All’inizio di quest’anno Victor Vescovo ha pilotato con successo il suo sottomarino Limiting Factor fin sul fondo della Fossa delle Marianne a ben 10.928 di profondità, stabilendo un nuovo record mondiale. All’impresa ha partecipato anche – e con perfette prestazioni in profondità – il Seamaster Planet Ocean Ultra Deep Professional di Omega. La prima spedizione con equipaggio al mondo fino al punto più profondo di ognuno dei cinque oceani nasce da un’idea di Victor Vescovo, amante delle esplorazioni e pilota di sottomarini. In superficie, la nave DSSV Pressure Drop, dotata di un sonar di profondità ad altissima fedeltà. L’azione in profondità si svolge a bordo del DSV Limiting Factor, un sottomarino realizzato da Triton, commercialmente certificato dall’autorità marittima internazionale DNV-GL per immersioni prolungate e ripetute a profondità straordinarie. Tre “Lander” raccolgono i preziosi dati scientifici sul fondale oceanico. Produrre un orologio subacqueo professionale è una normale attività per Omega, ma per creare un orologio adatto alla Five Deeps Expedition è stato necessario partire da zero e assumersi dei rischi. Spingendosi ai limiti dell’orologeria subacquea, Omega è riuscita a produrre una tecnologia rivoluzionaria, non solo perfettamente adatta allo scopo, ma che può essere adattata in futuro per la produzione di orologi subacquei. Un orologio non deve essere necessariamente enorme per resistere a pressioni importanti. Omega lo ha dimostrato, riuscendo infatti a limitare lo spessore dell’orologio a meno di 28 mm senza sacrificarne l’eccezionale resistenza. Per assicurare che i carichi sulla cassa dell’orologio rimanessero entro limiti ammissibili, l’Oomega Ultra Deep è stato sottoposto a numerose simulazioni di analisi con il metodo degli elementi finiti. Come il montaggio degli oblò su un sottomarino, il montaggio del vetro zaffiro sulla cassa di un orologio per le massime profondità oceaniche è un passaggio delicato. Per distribuire le sollecitazioni, Omega ha utilizzato il Liquidmetal® per garantire un montaggio solido ma flessibile del vetro zaffiro sulla cassa. Questa innovativa giunzione a caldo in attesa di brevetto ha consentito di evitare l’uso delle guarnizioni polimeriche e di ridurre lo spessore del vetro zaffiro. Le anse del Seamaster Planet Ocean Ultra Deep Professional, totalmente integrate nella cassa in titanio, sono lasciate aperte per ridurre il rischio di superare i limiti propri dei materiali utilizzati a grandi profondità oceaniche, in quanto sia l’orologio che il cinturino possono essere sottoposti a carichi di trazione elevati. Per il loro particolare aspetto sono chiamate anse a “manta”. Il logo della spedizione si trova al centro del fondello, all’interno di cerchi concentrici che richiamano la tecnologia Multi Beam dei sonar. Informazioni tra cui modello, numero di referenza, materiali, certificazione DNV-GL e le parole “tested 15,000 m – 49.212 ft” sono incise al laser. Sono tre gli orologi Omega Seamaster Planet Ocean Ultra Deep che hanno eseguito l’immersione. Due fissati alle braccia robotiche del sottomarino e l’altro a uno dei lander. La scelta del materiale per il cinturino fatta da Omega è frutto della sua esperienza nello spazio. L’abbinamento di cinturino in poliammide e chiusura con velcro deriva dai cinturini utilizzati per le missioni Apollo. Tutti gli orologi sono stati sottoposti a test di pressione presso la struttura di Triton Sub di Barcellona, alla presenza di un perito di DNV-GL. La pressione massima era stata scelta in funzione delle tolleranze richieste nella Fossa delle Marianne, ma per essere ancora più sicuri e rispettare le norme per gli orologi subacquei, Omega ha insistito per aggiungere un margine di sicurezza del 25%, dunque gli orologi avrebbero dovuto funzionare perfettamente alla considerevole pressione di 1.500 bar/15.000 metri. Dopo aver superato i test di Triton e dimostrato il loro valore nel luogo più profondo del pianeta, gli orologi OMEGA Seamaster Ultra Deep sono stati sottoposti ai test più severi del settore orologiero. Dopo l’immersione, tutti gli orologi hanno dovuto superare gli 8 rigorosi test della durata di 10 giorni stabiliti dall’Istituto federale di metrologia (METAS). Anche dopo il loro viaggio alle estreme profondità, hanno ottenuto tutti la certificazione Master Chronometer.