Nel 2002 l’orologiaio londinese Peter Speake-Marin fonda a Ginevra il suo marchio: a identificarlo sono orologi dallo stile ben definito, con codici di design riconoscibili, che ne evocano anche le radici britanniche. Come le lancette a forma di cuore e a spada che ricordano quelle del Big Ben di Londra, o la cassa Piccadilly, sintesi dell’equilibrio tra importanti anse squadrate e un sottile disegno circolare. Nel 2012 l’imprenditrice francese Christelle Rosnoblet, proveniente dal settore del commercio al dettaglio, acquisisce la marca diventando una delle poche donne a capo di un’azienda orologiera.
La creatività di Peter Speake-Marin, che ha plasmato l’immagine e lo sviluppo della marca, ha guidato le scelte organizzative e le strategie di Christelle Rosnoblet, fino a quando l’orologiaio ha deciso di dare una nuova svolta alla sua vita, lasciando l’azienda più di sei anni fa per dedicarsi all’insegnamento dell’arte dell’orologeria.
Nell’ambito della riorganizzazione portata avanti da Rosnoblet, oltre alla divisione in dipartimenti specifici (sviluppo, creatività, vendite, marketing e comunicazione…), la marca ha investito nel 2014 nel laboratorio di produzione Le Cercle des Horlogers, con sede nella zona di Neuchâtel che, come sottolinea la Ceo e Presidente, “ci ha permesso di sviluppare i nostri movimenti, allineandoci alla nostra visione al 100% manifatturiera svizzera”. E ad oggi Speake Marin vanta otto calibri di manifattura.
Gli orologi Speake Marin sono un bel mix di creatività, eccentricità, tecnica ed eleganza, offrendo in modo del tutto personale anche complicazioni tipiche dell’alta orologeria classica. Come il tourbillon volante inserito nella collezione Openworked “One&Two”: il gioco di simmetrie e i display decentrati del quadrante, in particolare in questo caso il dispositivo tourbillon a ore 1.30, sono un punto fermo di Speake Marin e trovano ampio spazio in questa linea. “La collezione One&Two è l’epitome della visione e del posizionamento di Speake Marin: trae ispirazione dall’architettura e dal design moderno, rispettando la tradizione dell’alta orologeria”, sottolinea Rosnoblet.
Tra le ultime collezioni, la Ripples ha ripreso i codici classici dell’orologeria sportiva di lusso ma con lo stile distintivo di Speake Marin e ha introdotto per la prima volta in catalogo un bracciale in metallo. Tra le recenti evoluzioni, l’allestimento Blue Jeans ne ha sottolineato lo stile casual. A caratterizzarlo è la tonalità azzurro chiaro del quadrante con la particolare finitura “Ripples” (increspature, in inglese). Mentre nella versione Date ha aggiunto, oltre all’iconico contatore dei piccoli secondi tra 1 e 2, la funzione del datario, posizionato al 6.
“Continueremo a lavorare sulle nostre collezioni esistenti (Openworked, Academic, Ripples, ecc.) con modelli in edizione limitata o pezzi unici, di produzione al 100% svizzera. L’obiettivo è anche quello di migliorare la finitura dei nostri movimenti e mantenere la nostra posizione di rilievo nel settore”.
