Vacheron Constantin – Les Cabinotiers Tigre Imperiale

All’ultima edizione del Sihh Vacheron Constantin ha arricchito l’esclusiva collezione “Mécaniques Sauvages”,modelli unici realizzati dal dipartimento Les Cabinotiers. Le nuove creazioni mettono al centro della scena tigri e panda (non visibili in foto), e ritraggono tutta la forza della maestosa fauna selvatica grazie alla padronanza delle tecniche orologiere e delle abilità artigianali che caratterizzano la Maison. Nella Ginevra del XVIII secolo, i differenti mestieri legati all’orologeria erano praticati da maestri artigiani esperti di orologeria che esercitavano la propria arte nei luminosi laboratori noti col nome di cabinets, posti ai piani più alti delle abitazioni. Conosciuti come Les Cabinotiers e sospinti dalla filosofia illuminista, questi artigiani si distinguevano tanto per la loro erudizione quanto per la complessità tecnica ed estetica dei loro segnatempo ispirati alla scienza e all’arte. Il dipartimento Les Cabinotiers di Vacheron Constantin porta avanti questa tradizione attraverso esemplari unici che la Maison propone ai suoi clienti, così come creazioni che quest’ultimi le commissionano. I maestri orologiai, gli ingegneri, i designer e gli artigiani esplorano le tecnologie più avanzate associandole ai mestieri d’arte, nel rispetto di una lavorazione minuziosa e delle abilità tradizionali che vengono fedelmente tramandate all’interno della Manifattura. I nuovi modelli Mécaniques Sauvages sono la più recente interpretazione di tale approccio. I quadranti dell’ora e della data decentrati, dotati del calibro 2460 G4, lasciano ampio spazio al centro del quadrante affinché le tigri possano dominare la scena grazie alla tecnica del rilievo ramolayé e agli intarsi di legno. Sia singolarmente che combinati fra loro, l’incisione e l’intarsio danno vita a questi segnatempo attraverso un gioco di contrasti, colori e volumi che riproduce le movenze e il carattere degli animali selvatici, l’atmosfera che pervade il loro ambiente naturale e la natura lussureggiante in cui vivono. Queste tecniche artigianali ancestrali richiedono pazienza e cura meticolosa, nonché numerosi anni di esperienza. Il modello Les Cabinotiers Tigre Imperiale valorizza l’accostamento dell’incisione a bassorilievo (per le tigri e le rocce) con l’intarsio del legno (per il paesaggio di sfondo e il fogliame). L’incisione intensifica la resa della scena accentuando i rilievi, le finiture e le superfici opache. La decorazione in rilievo ramolayé o incisione a “bassorilievo” consiste nello scolpire l’oro per creare un’impressione di tridimensionalità. Una sorta di effetto “trompe l’oeil” fa sì che le tigri sembrino in movimento, camminando in mezzo alla giungla o pronte a spiccare il balzo da alte rupi. Con estrema precisione, il maestro incisore gioca con varie finiture delle superfici, alternando con grande sapienza satinatura, lucidatura, spazzolatura e cesellatura per creare contrasti che infondono vita agli animali, oppure usando l’ossidazione nera per accentuare le strisce del manto della tigre. Quest’estrema attenzione per le finiture è la firma di Vacheron Constantin. Riprodurre le tigri richiede non meno di 60 ore di lavoro. La tecnica dell’intarsio serve a comporre il motivo usando una moltitudine di piccoli fogli di legno di varie forme e tonalità ritagliati a mano. Per formare lo sfondo roccioso delle tigri imperiali ne sono stati usati oltre 200 pezzi. Per ogni quadrante sono stati impiegati da cinque a venti tipi di legno, a seconda della complessità delle decorazioni. La ricchezza della gamma cromatica accentua il realismo della scena che prende forma sotto le mani esperte del maestro artigiano, che crea ognuno di questi modelli unici con delicatezza e sensibilità. Con tocchi ben definiti e accurati, guidati dall’esperienza e dall’intuito, l’artigiano taglia ogni pezzo e lo posiziona con gran cura, orientando la grana del legno e allineando le fibre. Il calibro 2460 G4 ha scelto di domare il tempo distribuendo i quadranti di ore, minuti, giorno e data su quattro finestrelle disposte nella periferia del quadrante, per lasciare spazio in primo piano alle libere interpretazioni delle tigri. Una delle sfide a cui i maestri orologiai hanno dovuto far fronte è stata di incorporare una lettura del tempo tecnicamente ed esteticamente compatibile con il design del quadrante. Il calibro a carica automatica 2460 G4, interamente sviluppato e realizzato dalla Maison, ha permesso al motivo del quadrante di essere protagonista, lasciando spazio a una singolare quanto magnifica dimostrazione di arti decorative. La lettura del tempo avviene attraverso le quattro indicazioni a finestrella: le ore fra le 11 e le 12, i minuti fra l’1 e le 2, i giorni fra le 7 e le 8 e la data fra le 4 e le 5. Tali indicazioni sono fornite da quattro dischi: i primi due trainanti e gli ultimi due saltanti. Dotato di una riserva di carica di 40 ore, il calibro 2460 G4 è alloggiato in una cassa in oro da 41 millimetri. Decorato il linea con i più elevati standard stabiliti per le finiture orologiere, è ampiamente visibile attraverso il fondello trasparente.

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