Wyler Vetta presenta un nuovo cronografo meccanico manuale, dotato di quadrante finemente lavorato secondo la tecnica denominata “gilt”.
Wyler Vetta amplia la propria offerta di cronografi grazie al nuovo Chronographe 38 mm Gilt, orologio che omaggia il ricco patrimonio della Casa attraverso l’impiego di un quadrante finemente lavorato secondo la tecnica denominata “gilt”, termine che deriva dall’inglese arcaico “gilded”, ovvero “dorato”. La realizzazione di un quadrante con finitura “gilt” è una sintesi di tecnica, arte e memoria storica. Si tratta di una lavorazione che richiama l’eleganza dei segnatempo degli anni Cinquanta del ‘900.
La realizzazione di un quadrante con finitura “gilt” richiede una sequenza articolata di lavorazioni tecniche e manuali, ispirate ai metodi storici della prima metà del ‘900. Per realizzare un quadrante “gilt”, infatti, si parte dal taglio e dalla tranciatura della lastra metallica, a cui seguono la foratura e lo scontornamento, che definiscono la forma del quadrante.
I piedini (che servono a fissare il quadrante al calibro) vengono poi elettrosaldati con precisione micrometrica. La superficie viene quindi levigata a mano e successivamente lucidata, per ottenere una brillantezza uniforme. I contatori crono vengono torniti per creare l’effetto a cerchi concentrici. Seguono la tampografia delle grafiche e una lunga cottura in forno per fissare lo smalto. Il quadrante viene poi immerso in un bagno galvanico per ottenere la caratteristica colorazione nera “gilt”, risultato di parametri estremamente controllati. Dopo un lavaggio selettivo che rivela gli elementi dorati, si applica la vernice protettiva Zapon, fissata con una seconda cottura.
Negli anni ’40 e ’50, il quadrante “gilt” (caratterizzato dalla combinazione di fondo scuro e dettagli dorati stampati) rappresentava un tratto distintivo dei cronografi Wyler Vetta. Come nel caso del cronografo Ermetico con cassa in acciaio del 1940. Negli anni ’50, il gusto per questa finitura prosegue anche con gli orologi da tasca. Durante gli anni ’60, infine, lo stile “gilt” trova espressione nei modelli automatici in oro, in particolare negli orologi da polso Vetta con quadranti dorati arricchiti e indici applicati.
Wyler Vetta Chronographe 38 Gilt: movimento a carica manuale
Questo nuovo cronografo firmato Wyler Vetta è mosso dal calibro Sellita Sellita SW510 BHM, meccanico a carica manuale.
Il nuovo Chronographe 38 Gilt di Wyler vetta impiega cassa in acciaio satinato da 38 mm, dimensione che coniuga armoniosamente proporzione e vestibilità. Protagonista assoluto è il già citato quadrante lavorato con l’esclusiva tecnica “gilt”, sul quale spaziano lancette a foglia abbinati ad indici a cifre arabe.
Sul rehaut ecco la scala tachimetrica, utile al calcolo della velocità media su un km di distanza. Leggermente più interna, ecco la scala telemetrica, che consente di stimare la distanza di un evento sonoro, come un tuono. I contatori cronografici sono disposti simmetricamente, a ore 3 per i minuti crono e a ore 9 per i secondi continui. Il logo Wyler Vetta è posizionato a ore 12, accompagnato dalla scritta “cronografo”, mentre a ore 6 compare la dicitura “impermeabile”, ripresa dai modelli originali degli anni ’40. A tal proposito, il dato relativo all’impermeabilità si attesta sulle 10 atmosfere (100 metri).
Il quadrante è protetto da un vetro zaffiro bombato antiriflesso, che completa il look vintage di questo nuovo cronografo. Sul fondello serrato a vite compare un’incisione che riporta le indicazioni “waterproof – gilt dial” e al centro le scritte “shock protected” e “Swiss Made”.
Il nuovo Chronographe 38 Gilt di Wyler Vetta è mosso dal calibro Sellita SW510 BHM, movimento meccanico a carica manuale con una frequenza di funzionamento di 28.800 alternanze/ora e una riserva di carica di circa 56 ore. Infine, il cinturino in pelle di cinghiale dollarino color crema (con sistema di sgancio rapido) è abbinato a una fibbia ad ardiglione in acciaio.
Prezzo: 3.300 euro.
