F.P. Journe: un nome,
una garanzia

F.P. Journe

Il mercato degli orologi di secondo polso ha notoriamente un andamento ciclico. Se questo è il caso di F.P. Journe o se, al contrario, il brand fondato dal geniale maestro sia destinato a restare stabilmente nel gotha dell’alta orologeria, sarà solo il tempo a dimostrarlo. Quel che è certo è che in questo momento storico le sue quotazioni sono alle stelle, il suo andamento sembra inarrestabile, e la vena creativa del suo fondatore è ben lungi dall’essersi esaurita.

GMT Great Masters of Time è il distributore ufficiale del brand per il nostro Paese. “L’interesse per il marchio è esploso negli ultimi due anni”, spiega Jacopo Corvo, proprietario di GMT, “ma non credo proprio che si tratti di una bolla”. Le quotazioni raggiunte da certi esemplari alle aste degli ultimi anni potrebbero, in effetti, suggerire un andamento irrazionale e quindi inaffidabile, come nel caso del Chronomètre A Resonance o del Tourbillon Souverain che all’asta tenuta da Phillips a New York l’11 e 12 dicembre dello scorso anno, ha letteralmente volato, con prezzi di aggiudicazione doppi o tripli rispetto alla stima di partenza.

In ogni caso, secondo Corvo, “Journe è sicuramente il marchio indipendente che sta crescendo di più e quindi nel lungo termine è destinato a restare a questi livelli. Inoltre, grazie alla grande attenzione di cui gode, sta facendo da traino per molti altri marchi indipendenti di alta gamma e questo è un bene per tutto il settore”.

Jacopo Corvo ha un punto di osservazione privilegiato per intuire e anticipare le tendenze: “Al momento i collezionisti che cercano il vintage sono prevalentemente stranieri, mentre la clientela italiana è più orientata verso i modelli nuovi”.

Quello di F.P. Journe, dunque, è un caso raro in cui un creatore in perenne stato di grazia sforna capolavori a ciclo continuo e riesce a vederne il successo immediato, una fortuna che molti orologiai del passato non hanno avuto.

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