Rolex ha curato per il decimo anno consecutivo la Greenroom del Dolby Theatre di Los Angeles, dove ieri si è svolta la cerimonia di premiazione degli Oscar 2025.
Anche per l’edizione 2025 degli Oscar (la 97esima), Rolex ha curato l’allestimento della Greenroom del Dolby Theatre, a Hollywood, confermando il suo impegno verso l’eccellenza artistica e la trasmissione del patrimonio culturale. La Greenroom è lo spazio dove i protagonisti dell’industria cinematografica, sia quelli in nomination che i vincitori, oltre ai presentatori, si preparano prima di salire sul palco o si rilassano tra un’apparizione e l’altra, nel corso della cerimonia d consegna degli Oscar, che si è svolta ieri sera.
Quest’anno Rolex ha creato un’esperienza immersiva unica, ispirata al tema del “rewilding” – ovvero il ripristino del mondo naturale. Il design prende spunto da Rewilding Chile e Rewilding Argentina, iniziative sostenute dal programma Rolex Perpetual Planet. Questi progetti sono entrambi legati a Tompkins Conservation, fondazione no-profit che ha come obiettivo la tutela e il ripristino della biodiversità.
L’allestimento, attento alla sostenibilità, è caratterizzato da tessuti leggeri e strati di tulle che rivelano i contorni un paesaggio montano, esaltato da un’illuminazione diffusa attraverso tende trasparenti. In mostra nella Greenroom trovava posto l’Oyster Perpetual Day-Date 40 in oro Everose a 18 carati con quadrante Sundust, lunetta zigrinata e bracciale President, soprannominato “l’Orologio dei Presidenti”.
Rolex e il mondo del cinema
La Casa ginevrina può vantare un legame profondo con la settima arte.
Il legame tra Rolex e il cinema va oltre la semplice sponsorizzazione. Infatti, dal 2017 la Maison è “Exclusive Watch of the Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, oltre che Sponsor degli Oscar. Dal 2021, poi, Rolex è anche “Founding Supporter” e “Official Watch” dell’Academy Museum of Motion Pictures.
Inoltre, Rolex sostiene gli Student Academy Awards e il programma Academy100, promuovendo l’eccellenza, l’educazione, la conservazione dell’arte cinematografica, oltre che lo sviluppo di nuovi talenti.
