A. Lange & Söhne: il marchio che nacque due volte. La prima nel 1845, quando l’orologiaio di Dresda Ferdinand Adolph Lange fondò una sua manifattura: la seconda nel 1990, quando l’azienda iniziò la sua seconda era dopo una pausa forzata iniziata con la Seconda Guerra Mondiale. Decisivo per il rilancio, l’intervento di Günter Blümlein, ingegnere ed esperto di marketing scomparso prematuramente 20 anni fa.
Insieme a Walter Lange, pronipote del fondatore Ferdinand Adolph Lange, Blümlein rifondò il marchio A. Lange & Söhne e sviluppò un concetto integrato di azienda, prodotto e marketing che ha riportato il nome Lange all’apice dell’orologeria di precisione. Il 24 ottobre 1994, con una conferenza stampa presso il castello di Dresda, vennero presentati i primi quattro orologi da polso Lange della nuova era, che andarono esauriti in pochi minuti. Tra questi, anche quello che presto sarebbe diventato il modello più celebre dell’azienda: il Lange 1. Emblema del nuovo volto del marchio e primo orologio da polso regolarmente prodotto, introduceva un innovativo quadrante con le indicazioni di ore e minuti decentrate e con la caratteristica grande data a doppia finestrella.
Era iniziata la nuova era dell’azienda. Ma non si trattava solo di nuovi prodotti, di orologi da polso anziché da tasca e di nuove persone al comando. Günter Blümlein esplorò nuovi approcci nella comunicazione, dimostrando di essere anche un ingegnoso stratega, ed essendosi reso conto della necessità di condividere il know-how e la tecnica raffinata della sua azienda, introdusse dei tour della manifattura facendo incontrare appassionati di orologi e addetti ai lavori. Insomma, costruì quella che oggi, in epoca dei social, chiamiamo community.
Oggi in Lange vengono prodotti ogni anno solo poche migliaia di orologi da polso equipaggiati da movimenti sviluppati in manifattura e montati e decorati a mano (dal 1990 sono stati prodotti 69 calibri).