Mettere la tecnica al servizio dell’estetica: il principio creativo alla base dell’orologeria Cartier.
Più di 1.250 collaboratori di oltre 30 diverse nazionalità distribuiti su cinque siti, di cui uno con quasi 120 mestieri, situati in tre cantoni diversi della Svizzera. Sono i (grandi) numeri delle manifatture Cartier.
Fondata a Parigi nel 1847 da Louis-François Cartier (1819-1904), la Maison realizza infatti i suoi segnatempo in diverse strutture che coniugano artigianato e industria, creatività e tecnica.
Il sito principale, riferimento dell’orologeria Cartier, è la manifattura di La Chaux-de-Fonds: un ampio e moderno edificio che ospita 850 dipendenti su una superficie di 33.000 metri quadrati e riunisce la maggior parte delle professioni coinvolte, dalle fasi di creazione a quelle di produzione, oltre alle funzioni amministrative e di supporto.
Cartier e la Maison des Métiers d’Art
Accanto alla manifattura principale c’è la Maison des Métiers d’Art: un’antica fattoria ristrutturata, che ospita 40 abili artigiani esperti nelle arti applicate all’orologeria.
Si va dall’arte del fuoco, che si riferisce allo smalto e alle sue varianti, a quella della lavorazione dei metalli, con la granulazione e la filigrana, fino all’arte della composizione, con l’intarsio di diversi materiali.
Il Manufacturing Lab di Couvet, invece, è un centro dedicato alla ricerca con l’obiettivo di anticipare l’evoluzione delle professioni orologiere e migliorare il servizio al cliente, le condizioni di lavoro dei dipendenti e la qualità e tracciabilità dei prodotti. Senza dimenticare, infine, la manifattura di Glovelier, nel Giura, e quella di Villars-sur-Glâne, nel Canton Friburgo.
Notevole la dedizione per la tutela dell’ambiente, che l’azienda concretizza in diversi ambiti. Tra questi: una progettazione ecocompatibile nello sviluppo di nuovi prodotti, l’approvvigionamento responsabile di materie prime e componenti, la riduzione delle proprie emissioni di CO2 e l’implementazione delle migliori pratiche ambientali.