Il cronografo con calendario perpetuo è uno dei classici della produzione Patek Philippe dal 1941 (la prima referenza è stata la 1518), nonché dell’alta orologeria più in generale. Un orologio classico, quasi conservatore. Almeno finora però, perché l’ultima versione del 5270 con quadrante verde brillante, laccato e sfumato, riprende lo stile dei suoi grandi predecessori ma aggiunge senza dubbio una personalità più attuale.
Nella tradizione dei crono-perpetui Patek, la Ref. 5270 è entrata in scena per la prima volta nel 2011: cambiava la meccanica adottando il calibro cronografico con ruota a colonne interamente progettato in house al quale per la prima volta veniva aggiunto il modulo di calendario perpetuo. In quest’ultima versione del 5270 con quadrante verde, oltre al colore ci sono anche altri piccoli aggiornamenti, come la rinuncia alla scala tachimetrica sul rehaut e alla lancetta a foglia, sostituite da lancette sfaccettate di tipo Dauphine. Cambia anche la sfera dei secondi crono, ora realizzata in Pfinodal, una lega a base di rame e nichel.
La cassa in platino (materiale molto difficile da lavorare) ha un diametro di 41 mm. Il fondello a vista mostra le pregevoli finiture del calibro manuale CH 29-535 PS Q. L’orologio è completato da un cinturino nero in alligatore con cuciture verdi. La Ref. 5270P-014 sostituisce la Ref. 5270P-001 e si aggiunge alle due versioni in oro giallo e oro rosa già presenti nella collezione.
Prezzo: 192.850 euro.