Si è da poco conclusa la conferenza stampa che precede l’apertura di Baseworld, in programma dal 23 al 30 marzo 2017. Di seguito il comunicato giunto in redazione.
La 100a edizione di Baselworld si è aperta questa mattina con la conferenza stampa inaugurale. Salone imprescindibile e precursore di tendenze, Baselworld riunisce gli attori chiave di tutti i settori dell’industria dell’orologeria e della gioielleria internazionale e definisce lo stile dell’anno. Come tutti gli anni, i rappresentanti della stampa mondiale scritta, televisiva e digitale hanno preso parte all’apertura dell’edizione 2017 di questo evento annuale atteso con impazienza, poiché senza eguali in tutto il settore. Dal canto loro, migliaia di altri rappresentanti della stampa hanno seguito in diretta la trasmissione di questa conferenza stampa tramite diversi canali multimediali.
René Kamm, CEO di MCH Group, ha aperto la conferenza dando il benvenuto ai rappresentanti dei media presenti a questa 100a edizione di Baselworld. Ha esordito ricordando che il Salone è parte dello sviluppo del gruppo MCH dai suoi esordi e che, in una prospettiva storica, «Baselworld ha senza dubbio contribuito in maniera significativa al successo del gruppo e al suo posizionamento nel mondo.»
Anche Sylvie Ritter, Managing Director di Baselworld, ha espresso il suo cordiale benvenuto ai rappresentanti dei media presenti e ai giornalisti collegati alla conferenza stampa tramite Internet.
«Da ormai 100 anni orologiai e gioiellieri presentano le loro creazioni ai visitatori provenienti dalla Svizzera e dal mondo intero, proprio qui, nel cuore di Basilea» ha ricordato Ritter, aggiungendo come questa edizione celebri il fatto che da un secolo «Baselworld è una data fondamentale nell’agenda del settore e che ogni nuova edizione è attesa con vivo interesse e grande impazienza.»
Facendo poi riferimento all’impressionante partecipazione della stampa a Baselworld e al seguito che riscuote l’evento, Ritter ha sottolineato che i rappresentanti dei media «dimostrano, con la loro presenza, l’enorme interesse per il Salone.» Ripercorrendo il secolo trascorso e rievocando le pietre miliari dell’evoluzione del Salone, Ritter ha poi affermato: «Questa breve retrospettiva ha messo in evidenza una realtà: è guardando avanti che a Basilea abbiamo costruito il più importante Salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria.»
Per quanto riguarda le ragioni del successo di Baselworld, Ritter sottolinea: «Abbiamo saputo reinventarci, rinnovarci, adattarci, modernizzarci e trasformarci continuamente, senza smettere mai di riflettere un mercato in costante trasformazione. E continueremo su questa strada» ha insistito, poiché «guardare al futuro è la nostra vocazione!»
Ritter si è poi focalizzata sugli ultimi dodici mesi di attività del settore, affermando che «sono stati difficili e hanno costretto alcuni operatori ad abbandonare l’industria dell’orologeria o della gioielleria. Alla luce di questo contesto, occorre ancora una volta adattare il concetto dell’esposizione, trasformare Baselworld affinché il Salone continui a riflettere il mercato mondiale.» In questa ottica, ha precisato che «questo processo di trasformazione dovrà sempre prediligere la qualità alla quantità. A titolo di prova, per questa edizione abbiamo deciso di respingere alcuni espositori. È una scelta, la nostra scelta. »
In relazione alla quintessenza di Baselworld, Ritter ha ricordato che «l’essenza stessa del Salone è di riflettere un mercato, di rispondere alle attese dei suoi vari protagonisti e quindi di essere in continua mutazione. Baselworld non è mai stato statico e mai lo sarà.» Ha quindi proseguito mostrando con fatti concreti questa dinamica di cambiamento e adattamento al mercato, rivelando nuovi concetti. «In particolare, questi adattamenti ci hanno consentito di offrire agli orologiai indipendenti, tempo fa collocati al Palace, uno spazio di prima scelta all’interno del padiglione 1. Con la creazione di questo spazio, denominato ‘Les Ateliers’, abbiamo potuto rispondere alla crescente domanda di questo settore.» Ritter ha poi svelato un’altra novità relativa al padiglione 1, ossia il ‘Design Lab’. «Questo spazio dedicato ai designer, attivi in primo luogo nel campo della gioielleria, presenta pezzi unici innovativi e creazioni all’avanguardia. »
Ritter ha lodato la stampa per il suo ruolo fondamentale nel posizionamento di Baselworld nell’industria dell’orologeria e della gioielleria. Ha sottolineato che le ultime collezioni svelate sono state rilanciate nel mondo intero in tempo reale, e ha ringraziato tutti i rappresentanti dei media per questo incredibile impatto internazionale.
A nome di tutti gli espositori, Eric Bertrand, Presidente del Comitato degli espositori, ha espresso un caloroso benvenuto a Baselworld 2017 a tutti i rappresentanti dei media. «Anno dopo anno, l’eco di Baselworld risuona nel mondo intero e il Salone assume una grande importanza per il settore, per la Svizzera e per la Città di Basilea» ha affermato. Ha riassunto la portata del Salone in poche parole «Solo qui e in nessun altro luogo gli espositori hanno la possibilità di presentare le loro innovazioni e creazioni ai rivenditori e ai media più influenti e più prestigiosi del mondo intero.» Inoltre, «sappiamo per esperienza che le nuove collezioni e creazioni presentate in anteprima mondiale a Baselworld domineranno la scena nei prossimi 12 mesi, e che le tendenze che si delineano qui si diffonderanno in tutto il mondo.» Ripercorrendo la storia di Baselworld, Bertrand ha osservato che «Baselworld non smette di adattarsi a un contesto in continua mutazione e trasformazione. Pertanto, Baselworld non soltanto ha apportato importanti cambiamenti, ma ha anche sempre saputo giocare d’anticipo per riflettere il mercato. Questo statuto di piattaforma mondiale, peraltro molto invidiato, non fa altro che rafforzarsi, dal momento che tutti gli operatori sono alla ricerca di valori sicuri e di stabilità. L’essenza stessa di Baselworld consiste nel riflettere tutto il mercato mondiale dell’orologeria e della gioielleria in tutti i suoi elementi migliori.»
Bertrand ha poi fatto riferimento al contesto economico e geopolitico attuale. Secondo lui, «la situazione attuale è un’opportunità per coloro che hanno lavorato correttamente in questi ultimi anni e che dispongono di basi solide sul mercato.» Ha affermato di essere stato sorpreso in passato dall’entusiasmo di marchi estranei all’industria per il settore dell’orologeria, e ha aggiunto: «Quando spira vento contrario, la realtà diventa dura.» Non è sorpreso quindi nel constatare che «se alcuni hanno dovuto fare marcia indietro, i marchi che si sono sempre concentrati sul loro know how sono invece tuttora presenti.» Il mercato si è così rafforzato. Un consolidamento che sarà benefico per tutto il settore non appena si sarà innescata la ripresa. Bertrand resta fiducioso: «Questa ripresa permetterà ai protagonisti che dispongono degli strumenti migliori di conquistare quote di mercato e di avere più successo che mai. In veste di Presidente del Comitato degli espositori sono fermamente convinto che Baselworld deve e dovrà continuare a riflettere il mercato e, soprattutto, perseverare nella sua strategia di prediligere sempre la qualità alla quantità.»
Pertanto, i marchi, che avevano invaso l’industria senza esserne veramente legittimati e che oggi non sono più presenti, fanno ora spazio. Attualmente, «siamo in grado di accogliere ‘Les Ateliers’ all’interno dei padiglioni, in uno spazio perfettamente in linea con le esigenze degli indipendenti che sono parte integrante di questo settore» ha spiegato Bertrand, prima di aggiungere «Lo ammetto, sono molto fiero del fatto che questo spazio sia nato sotto la mia presidenza.» Per concludere ha sottolineato il suo impegno per il Salone. «Nel corso di tutto l’anno comunico continuamente e lavoro a stretto contatto con la Direzione di Baselworld, per me è un impegno mantenere la qualità del Salone, il suo potere d’attrazione e la diffusione mondiale.»
La conferenza stampa è terminata con una presentazione a cura di François Thiébaud, Presidente degli espositori svizzeri, il quale ha ricordato come, per otto giorni all’anno Baselworld rappresenti l’immagine del tempo. Thiébaud ha in seguito ricordato che nel 2016 le esportazioni dell’industria orologiera svizzera erano diminuite del 9,88% rispetto al 2015. Ha altresì precisato che nell’ultimo trimestre è stato registrato un leggero miglioramento, ricordando che il contesto politico ed economico mondiale è rimasto difficile e che le esportazioni orologiere hanno risentito anche dell’apprezzamento del franco svizzero, innescato dopo la decisione della BNS del 15 gennaio 2015.
Thiébaud ha sottolineato che, in termini di valore, l’industria dell’orologeria svizzera si conferma il primo esportatore mondiale. Ha inoltre reso omaggio al Salone sostenendo che Baselworld è l’avvenimento dove «la bellezza e l’innovazione sono al servizio del tempo.»
Infine, Thiébaud ha sottolineato l’importante evoluzione di Baselworld nel corso di tutti questi anni e ha menzionato che quest’anno il Salone festeggia il centenario (1917-2017)! Nel 1917, la prima esposizione a Basilea contava soltanto 29 marchi orologieri svizzeri, mentre l’edizione del 2017 ne accoglie ben 220 che espongono le loro novità.
(foto da twitter.com/baselworld)