L’orologeria Chanel segue un percorso ben delineato dal Watchmaking Creation Studio di Parigi, sorprendendo ogni anno con creazioni che si liberano dalle maglie dell’orologeria tradizionale.
Il territorio creativo di Chanel è una tela bianca dove i designer possono esprimersi liberamente combinando le molteplici competenze che la Maison padroneggia, come ci ha spiegato Arnaud Chastaingt, direttore del Watchmaking Creation studio della Maison.
Diplomato in arte e design presso la Strate School of Design di Parigi, è alla guida dell’orologeria Chanel dal maggio 2013, dopo dieci anni trascorsi da Cartier. Sono suoi i progetti delle collezioni Boy·Friend, Code Coco e Monsieur, oltre alle nuove versioni delle linee J12 e Première.. Ogni anno, Chastaingt offre la sua visione dell’orologeria attraverso capsule collection che combinano modernità e tradizione artigianale, offrendo un’interpretazione molto personale dell’oggetto orologio.
Dal punto di vista tecnico, dal suo arrivo in Chanel ha sviluppato cinque calibri in-house, prodotti nella manifattura di proprietà in Svizzera: il Calibro 1 dell’orologio Monsieur nel 2016, il Calibro 2 del Première Camélia Skeleton nel 2017, il Calibro 3 del Boy·Friend Skeleton nel 2018, il Calibro 3.1 del J12 X-Ray nel 2020 e il Calibro 5 del J12 Tourbillon Diamond nel 2022. Quest’anno è il turno del primo movimento meccanico manuale Chanel con automa: una chicca appartenente alla capsule collection 2024, Couture O’Clock, che è interamente dedicata a Gabrielle Chanel couturière e agli utensili di sartoria che si potevano trovare nel suo atelier di Rue Cambon, a Parigi. In cui gli aspetti stilistici e tecnici lavorano all’unisono.
La tradizionale capsule collection di Chanel esplora il legame fra alta sartoria e alta orologeria
Per Chanel l’orologeria è solo uno dei tanti savoir-faire che può utilizzare in tutti i territori che esplora.
“C’è una forte connessione tra l’alta moda e l’alta orologeria di Chanel. Chanel ha una definizione molto personale di alta orologeria, che va oltre la semplice creazione di movimenti. È un territorio di creazione dove posso avvalermi di molteplici competenze, come quella dei gioiellieri, dei ricamatori e dei guantai”, ha dichiarato Chastaingt.
Il J12 Couture Workshop Automaton Caliber 6 è stato un progetto speciale Arnaud Chastaingt: “Il processo di creazione di un nuovo calibro, come il Calibro 6 con automa, richiede anni di lavoro e collaborazione con la nostra manifattura svizzera. Il J12 Couture Workshop Automaton rappresenta la perfetta espressione di questo equilibrio tra eccellenze e approccio contemporaneo, ed è stato un progetto che ho sognato per molto tempo. Tra i primi schizzi e la creazione finale, sono passati cinque anni”.
Il primo movimento con automa progettato e assemblato nella manifattura Chanel di La Chaux-de-Fonds
L’atelier di Haute Couture Chanel prende vita, insieme a Mademoiselle Coco, alle forbici che tiene in mano e al manichino di prova.
Un’animazione divertente ma meccanicamente raffinata riproduce la silhouette di Mademoiselle con le forbici in mano e il manichino da sarta del suo atelier parigino, che si animano sul quadrante dell’iconico J12. I 355 componenti del movimento animano la scena con la semplice pressione di un pulsante dedicato, collocato all’altezza delle ore 8 sulla carrure. La cassa da 38 mm e il bracciale del J12 Couture Workshop Automaton Caliber 6 sono in ceramica nera opaca.
Il fondello con vetro zaffiro in oro bianco a 18 carati riporta la dicitura “Limited to 100”, tanti quanti sono i pezzi disponibili. Sulla lunetta in acciaio con rivestimento nero sono incastonati 48 diamanti taglio baguette; un diamante taglio brillante impreziosisce invece la corona.
Prezzo: 250 000 euro.