Dagli esordi a oggi: la manifattura Chanel e il suo modus operandi.
Era il 1987 quando Chanel debuttava nel mondo delle lancette lanciando il Première, il celebre orologio dalla cassa ottagonale ispirata all’architettura di Place Vendôme di Parigi e al tappo del profumo N° 5.
Da quel momento ogni segnatempo della Maison, una volta disegnato dallo Studio Creativo Chanel Orologeria di Parigi, diretto dal 2013 da Arnaud Chastaingt, viene realizzato in Svizzera. Nella manifattura che la Casa ha a La Chaux-de-Fonds.
Un edificio dalla facciata in vetro dal carattere moderno, situato a 1.000 metri di altitudine e con vista sulle montagne svizzere. Ogni fase del processo di sviluppo e produzione è gestito internamente combinando savoir-faire tradizionali e strumenti tecnologici all’avanguardia.
Lì ingegneri e maestri orologiai trasformano in realtà le idee arrivate dagli uffici francesi: si va dalla progettazione, con la realizzazione di un modello 3D per ogni orologio e un fascicolo tecnico che integra tutte le specifiche legate a normative, resistenza e affidabilità, alla creazione di un prototipo che consente di verificare le scelte tecniche e di armonizzare volumi e curve; dalla realizzazione dei calibri fino a tutte le ultime fasi di produzione, alcune delle quali, come l’assemblaggio delle maglie o l’intreccio della pelle, realizzate a mano.
Chanel e la ceramica
A La Chaux-de-Fonds, artigiane e artigiani specializzati si occupano anche di tutta la linea di produzione dei componenti in ceramica, uno tra i materiali emblematici dell’orologeria della Casa francese; fin dal 2000, quando è stato adottato per la prima volta per creare l’iconico orologio J12 ideato da Jacques Helleu.
Anche in questo caso, tutte le fasi sono seguite dall’azienda: dalla selezione dei minerali sotto forma di polveri che attraverso un processo esclusivo consentono di ottenere i caratteristici bianco e nero degli orologi, al deceraggio, che consiste nella rimozione del legante utilizzato per agglomerare la materia prima, fino alla lucidatura, ultima fase.
Tra gli altri atelier ospitati nella manifattura Chanel, poi, ci sono anche un dipartimento dedicato esclusivamente allo sviluppo e all’assemblaggio dei movimenti di alta orologeria, dove ad esempio è nato il Calibro 5, primo tourbillon volante dotato di un diamante solitario che ruota, e un laboratorio specializzato nelle tecniche di incastonatura che si occupa dei segnatempo con pietre preziose.
