Era il 1846 quando il visionario Ulysse Nardin, con l’idea di sviluppare cronometri da marina per la navigazione, fondava a Le Locle, sui monti del Giura, un’azienda battezzata con il suo nome. Ed è qui che ancora oggi il brand ha il suo quartier generale, in un edificio storico situato in rue Jardin dove si trasferì nel 1865.
Un immobile che si sviluppa su quattro piani, con le facciate in stile tradizionale e finestre che favoriscono l’ingresso della luce naturale. Spazi che ospitano diversi reparti, compreso quello del controllo finale, e che vantano anche il nuovo showroom privato inaugurato un paio di anni fa.
Pioniere nelle tecnologie d’avanguardia e nell’uso di materiali innovativi, Ulysse Nardin è una delle poche manifatture ad avere le competenze necessarie per produrre in-house i propri componenti e movimenti di alta precisione. Fondamentale, per questo, la manifattura di La Chaux-de-Fonds: un edificio degli anni Settanta, acquisito nel 2003.
Senza dimenticare la manifattura Donzé Cadrans per la smaltatura dei quadranti, acquisita da Ulysse Nardin nel 2011, e Sigatec per la produzione di componenti micromeccanici in silicio di cui la Maison orologiera è un membro fondatore.
Un materiale, questo, diventato centrale per il brand, che nel 2001 ha presentato Freak, il primo orologio con scappamento in silicio, e che oggi utilizza regolarmente componenti di questo materiale.