Esclusivo: Nicolas Hayek intervistato da L’OROLOGIO

Esclusivo: Nicolas Hayek intervistato da L'OROLOGIO

Sul numero 163 de L’OROLOGIO attualmente in edicola appare una eclusiva intervista al patron dello Swatch Group.

Ne riproponiamo qui alcuni interessanti passaggi…

A 78 anni, Nicolas. G. Hayek sfoggia lo stesso piglio deciso e quella risolutezza che lo hanno portato a costruire il più importante gruppo orologiero svizzero.

Nicolas G. Hayek, nato nel 1928, è co-fondatore, Presidente e Delegato del Consiglio di Amministrazione dello Swatch Group, colosso orologiero che riunisce 21 marchi e 26 aziende. La sua storia nel mondo delle due lancette inizia negli anni ‘80. Sarà lui, infatti, l’uomo scelto dalla banche svizzere per risollevare le sorti dell’industria orologiera. Il suo compito inizia con la riorganizzazione e l’implementazione delle aziende orologiere Asuag e SSIH, divenute poi SMH e guidate, dal 1986, proprio da Hayek. Il principale dei suoi successi è naturalmente lo Swatch, che alla fine degli anni ‘80 ha saputo trainare l’intero comparto verso una rinascita che ha del prodigioso. Negli anni seguenti, da ricordare sia il forte sviluppo del marchio Omega, sia l’acquisizione e il rilancio della Breguet.

D: Lei è stato definito il salvatore dell’orologeria svizzera. È d’accordo?

R: È stata la popolazione svizzera a riconoscermi questo merito. Sono stato addirittura premiato con questa motivazione.

D: Tutto è cominciato dallo Swatch…

R: No, non sono d’accordo. In realtà tutto è cominciato con Omega, Longines, Tissot. Poi sono arrivati i giapponesi, e la produzione ha subito un brusco contraccolpo. In piena crisi, le banche hanno cercato una soluzione che potesse salvare questo comparto, pretendendo però l’impegno scritto di uno specialista svizzero professionale e credibile, minacciando altrimenti di chiudere tutto.

D: Dal 2010 Swatch Group non fornirà più movimenti in kit, ma solamente calibri finiti. Lo sa che ha messo in agitazione tutta la Svizzera?

R: Oh no, al contrario: ho risvegliato la Svizzera orologiera! L’ho scossa, perché oggi tutti vengono da noi per acquistare i movimenti, non gli orologi. Questo non favorisce certo il progresso. Quindi mi sono detto: è ora che anche gli altri sviluppino per proprio conto i movimenti. Fra l’altro sono in molti ad aver copiato i nostri calibri ETA e infatti ci sono ben 42 persone accusate dal Procuratore Generale svizzero per falsificazione. Questo processo è ancora in corso. Nel campo automobilistico, non esistono società che possano riunire i pezzi di altri e creare una propria automobile. Nessuno va a chiedere all’Alfa Romeo, o alla Ferrari, qualche pezzo per creare un prodotto in proprio. Nell’industria orologiera, invece, fin troppe persone decidono di creare orologi seguendo questo sistema. E allora ho detto: cari amici, è ora che iniziate a costruirvi da soli i vostri orologi, per il bene di tutti e per rendere dinamico il progresso.

D: Cosa ne pensano i suoi “colleghi”?

R:Oggi tutte le persone che lavorano nell’orologeria in Svizzera mi dicono: “Bravo Nicolas Hayek, tu hai risvegliato l’industria orologiera”. Infatti pian piano molte società hanno iniziato a sviluppare i propri movimenti, mentre altre cercano strade alternative. In definitiva, non vogliamo più essere gli unici fornitori di tutta l’industria orologiera svizzera. Perché, per esempio, parlare tanto di produttori che si occupano esclusivamente del design, poi comprano tutti i pezzi da qualcun altro e li assemblano? C’è una grande differenza fra una Casa che si costruisce i propri movimenti, una vera casa d’orologeria, e chi invece produce orologi prendendone i pezzi in giro e assemblandoli. È questa la ragione per cui abbiamo deciso di intervenire, dicendo a tutti di cominciare a fabbricare in proprio i pezzi necessari.

FOTO: Nicolas G. Hayek (Presidente e AD del Consiglio di Amministrazione di Swatch Group), ritratto insieme ad AG Josef Ackermann (CEO di Deutsche Bank) e Bertrand Piccard e André Borschberg di Solar Impulse, ritratti accanto al modello in scala del futuristico aereo a energia solare. La foto è stata scattata in occasione della conferenza stampa del 5 novembre scorso, a Zurigo, che ha ribadito la partecipazione del marchio Omega alla realizzazione del progetto Solar Impulse.

Reuters/Arnd Wiegmann (Switzerland). Picture Supplied by Action Images

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