Il cronografo a carica manuale Tissot PR516, tra accenti vintage e modernità, ripercorre l’epoca d’oro delle corse automobilistiche degli anni ’70.
PR: “Precisione e Resistenza”: una sigla che nel 1965 sintetizzava un orologio pensato per essere utilizzato “In pista, in aria, in acqua – ovunque!”, come recitava una pubblicità dell’epoca di Tissot. Originariamente parte della linea Seastar, il PR516 fu commercializzato come orologio resistente all’acqua. Disegnato dal designer svizzero Lucien Gurtner, divenne celebre anche per il particolare bracciale con i grandi fori che ricordavano un volante da gara.
Tre anni dopo il suo lancio iniziale, fu realizzata la versione cronografo con scala tachimetrica che lo connotava con un nuovo design tipicamente e più dichiaratamente da corsa e lo rendeva ancora più sportivo. Divenne molto popolare negli anni ’70, epoca d’oro delle corse automobilistiche. Il successo fu immediato, tanto che il pilota di rally peruviano Henry Bradley nel 1968 fece incidere – pare per pura passione – il nome dell’orologio sulla sua Ferrari.
In un momento in cui sono molto diffuse le riedizioni di modelli storici, che vede l’orologeria di gusto vintage godere di grande fama, Tissot ripropone il cronografo PR516 ripercorrendo in chiave moderna lo stile di quegli anni.
PR516: un cronografo con scala tachimetrica e pulsometrica
Tissot aggiorna le dimensioni del nuovo PR516.
Fiore all’occhiello della rinnovata collezione, il cronografo a carica manuale è fedele ai modelli storici anni ’70 ma pur sempre figlio dei giorni nostri. La cassa affusolata in acciaio da 41 mm (il PR516 originale aveva un diametro di 36 mm) ha uno spessore di 13,7 mm che si allineano alle dimensioni dei crono sportivi di nuova generazione. L’impermeabilità è pari a 100 metri.
La lunetta presenta sia la scala tachimetrica che pulsometrica e il vetro zaffiro è di tipo “glassbox”. Sul quadrante nero a tre contatori, incorniciati con anelli argentati, si inseriscono i 30 minuti crono al 3, le 12 ore al 6 e i secondi continui al 9. Nel totalizzatore dei minuti, i primi 5 sono evidenziati in blu, un riferimento al design del PR516 degli anni ’70 che indicava i 5 minuti prima dell’inizio delle gare automobilistiche.
Un calibro manuale per il cronografo PR516
Un Valjoux 7753 modificato per Tissot.
Il fondello rivela il movimento a carica manuale, il calibro Valjoux A05.291 appositamente realizzato per il PR516 di Tissot. È derivato dal Valjoux 7753, dal quale è stato rimosso il meccanismo a carica automatica, sostituito con un ponte decorato e personalizzato per ottenere una variante manuale.
Dotato di smistamento a camme per le funzioni del cronografo, presenta una nuova architettura del bariletto che garantisce una riserva di carica di 68 ore. Grazie all’impiego della spirale Nivachron, è resistente ai campi magnetici. Il PR516 è corredato di bracciale in acciaio intercambiabile con sistema di sgancio rapido.
Prezzo: 1.975 euro.