Domenica scorsa, di fronte a un pubblico appassionato presente alla Rod Laver Arena di Melbourne, il testimonial Rolex Jannik Sinner ha scritto un nuovo capitolo nella storia del tennis, vincendo il suo primo titolo del Grande Slam in carriera, quello degli Australian Open.
Sinner è solamente il terzo tennista italiano a trionfare in un torneo del Grande Slam (dopo i due successi di Pietrangeli e quello di Panatta al Roland Garros), ed il primo ad aggiudicarsi il prestigioso torneo australiano. Dimostrando grande forza e resilienza, Jannik ha avuto la meglio in finale sul tennista russo Daniil Medvedev, numero tre del mondo, con il punteggio di 3–6, 3–6, 6–4, 6–4, 6–3, dopo tre ore e 44 minuti di gioco.
L’azzurro ha raggiunto le semifinali senza perdere un set, dove ha sconfitto il numero uno del mondo Novak Djokovic, campione in carica della competizione. Rolex può vantare uno speciale legame con i campioni presenti e passati del tennis, e ricopre il ruolo di Official Timekkeper degli Australian Open dal 2008.
A proposito del significato di questa importante vittoria, e del fatto di seguire le orme di tanti altre leggende del tennis che sono state testimonial Rolex, Sinner ha dichiarato: “Significa molto vincere. I campioni che mi hanno preceduto sono ancora molto, molto più grandi dime, ma è bello che il mio piccolo nome sia vicino al loro, dato che rappresentano veramente un’ispirazione per me. È sempre stato un piacere far parte della famiglia Rolex, è qualcosa di speciale”.
Prima del trionfo in Australia, Sinner aveva raggiunto lo scorso anno la finale delle Nitto ATP Finals (torneo riservato ai migliori otto giocatori del mondo), e ha anche vinto la Coppa Davis con l’Italia. Sinner è diventato professionista a 17 anni, e l’anno successivo, nel 2019, ha vinto le Next Gen ATP Finals. Nel 2020 è entrato a far parte della famiglia dei testimonial Rolex, e nel 2021 è entrato per la prima volta nella top ten del tennis mondiale.