Siamo tornati alla Jaeger-LeCoultre con un altro gruppo di appassionati iscritti a L’Orologio Club. Confermando la grandezza della manifattura, i nostri ospiti hanno potuto scoprire ancora nuovi segreti.
La visita alla manifattura Jaeger-LeCoultre di Le Sentier, nel cuore del Jura svizzero, si è rivelata un’esperienza indimenticabile per i membri de L’Orologio Club che hanno partecipato all’evento del 2025. Il tour è iniziato con un workshop sulla precisione, durante il quale i partecipanti sono stati invitati a riflettere proprio su cosa significhi la precisione in orologeria, sperimentando direttamente con strumenti di misurazione.
L’invenzione di Antoine LeCoultre di una macchina capace di produrre pignoni, uno dei componenti più piccoli ma fondamentali di un movimento orologiero in quanto sostiene l’intera architettura del calibro, gli permise di garantire una precisione costante nella produzione, portandolo poi a fondare la sua manifattura nel 1833.
Un dato sorprendente emerso durante la visita è che Jaeger-LeCoultre è stata per anni fornitrice di movimenti per molti prestigiosi marchi dell’alta orologeria, guadagnandosi l’appellativo di “Orologiaio degli orologiai”. Questo ha portato allo sviluppo di oltre 1.400 calibri diversi e numerosissimi brevetti, che non riguardano solo i movimenti, ma anche le funzioni e le casse.
La resistenza agli urti degli orologi
Una dimostrazione particolarmente impressionante ha permesso ai partecipanti di comprendere l’estrema robustezza richiesta a un orologio di alta gamma.
Hanno appreso che un orologio che cade da un tavolo subisce una forza di circa 5.000 G, mentre per un’automobile i test di omologazione prevedono una resistenza di appena 5 G. Un dato incredibile per un orologio, nonostante le sue dimensioni ridotte e la delicatezza dei suoi componenti.
L’esperienza ha rafforzato e in alcuni casi trasformato l’opinione dei visitatori sul marchio. Un ospite confida: “Avendo conosciuto le persone e i luoghi, sento una maggiore connessione col marchio. E ultimamente è proprio questo uno degli aspetti che maggiormente influenzano le mie scelte: un’esperienza che vada ben oltre i messaggi veicolati dal marketing”.
I valori percepiti della marca emergono chiaramente dalle testimonianze: tradizione e innovazione, precisione, qualità, maestria tecnica e cura estrema del dettaglio. Come sintetizza eloquentemente uno dei soci del Club: “È la manifattura degli orologiai per eccellenza: qualità e inventiva, discreta e ossessionata dalla perfezione meccanica. È il marchio degli intenditori e di chi cerca sostanza prima ancora che status”.
La visita alla Jaeger-LeCoultre ha rappresentato per tutti non solo un’occasione per ammirare da vicino l’eccellenza orologiera svizzera, ma anche un’immersione in una storia di innovazione, precisione e passione che continua a definire la Grande Maison dopo quasi due secoli di attività.