Con le Legacy Machine MB&F si è ispirato alla tradizione orologiera del XIX secolo, da cui riprende e reinterpreta le complicazioni dei più grandi maestri. E con la Legacy Machine No 2 del 2013, in particolare, ha celebrato lo storico doppio regolatore e le geniali personalità dietro questa invenzione: Abraham-Louis Breguet, Ferdinand Berthoud e Antide Janvier.
Semplice, ma solo in apparenza: perché, se a prima vista sembra indicare solo ore e minuti, in realtà la Legacy Machine No 2 presenta due scappamenti completamente indipendenti, ciascuno con il proprio bilanciere sospeso.
Osservando il quadrante, infatti, si può notare che ogni bilanciere batte in modo autonomo, grazie a un differenziale centrale planetario che svolge principalmente tre funzioni: trasferire l’energia ai due organi regolatori; ricevere la scansione del tempo individualmente da ogni bilanciere; trasmettere questa lettura temporale al treno di ruote dove si manifesta sotto forma di indicazione del tempo.
Dieci anni dopo il suo lancio, la marca ne celebra l’anniversario con un’edizione di soli 18 esemplari in palladio, uno dei metalli più preziosi ma anche incredibilmente difficili da lavorare. Bellissimo l’abbinamento con il quadrante acquamarina con un motivo a raggi di sole finemente inciso che cattura la luce da varie angolazioni, offrendo alla vista il suo ipnotico movimento sviluppato da Jean-François Mojon e da Kari Voutilainen che si è occupato delle superlative finiture a mano che rispecchiano la qualità dei più tradizionali movimenti del XIX secolo.
Prezzo: 165.000 euro (tasse escluse).
