Orologiai per un giorno

 

Master Class Jaeger-LeCoultre
Master Class Jaeger-LeCoultre

Il primo evento cui i soci de L’Orologio Club (ed eccezionalmente, per festeggiare il lancio dell’iniziativa, anche dei semplici lettori de L’Orologio) hanno potuto prendere parte porta il nome di Jaeger-LeCoultre Master Class e si tratta di una vera e propria lezione di orologeria, tenuta dal 12 al 15 novembre a Milano da un orologiaio della Casa, nell’ambito della manifestazione BeSpoke, dedicata alla promozione di prodotti di altissima qualità. I partecipanti, con tanto di camice brandizzato, accomodati a dei classici banchi da orologiaio, sono stati introdotti da Claudio Angè – Brand Manager Jaeger-LeCoultre Italia – e da Raffaella Guerra – Marketing Manager – al mondo e ai valori della Jaeger-LeCoultre. Quindi, è arrivato il momento della pratica: smontare con le proprie mani un movimento meccanico. A disposizione dei partecipanti alla Master Class la Jaeger-LeCoultre ha messo il calibro 875: carica manuale di forma con gran data a doppio disco, indicazione della riserva di carica di 8 giorni, piccoli secondi. Una breve spiegazione del funzionamento, da parte dell’orologiaio, e via! Ma sentiamo dalla voce di alcuni partecipanti, le vive impressioni che questa esperienza ha regalato loro.

 

 

 

Come ho commentato con altri partecipanti all’evento del 15 novembre, ne vorrei uno alla settimana! Le difficoltà di parcheggio nel piovoso pomeriggio milanese sono state presto dimenticate alla vista del laboratorio, al profumo del legno dei banchi da orologiaio, al piacere di toccare con mano strumenti e calibri. Per quanto mi riguarda si è trattato di una sessione ben riuscita, con un perfetto equilibrio tra marketing, teoria e pratica. Gli addetti ai lavori sono stati in grado di metterci a nostro agio con un atteggiamento non troppo formale, stemperando quel timore reverenziale che un simile contesto può suscitare in un appassionato. Se questo è il tenore delle iniziative de L’Orologio Club, sono ben contento della mia iscrizione!”.

Giampiero Di Ludovico

 

L’ iniziativa è da definirsi splendida, perché ha dato la possibilità ad appassionati di vedere l’ interno di un movimento di un orologio, di cimentarsi con gli attrezzi del mestiere e di capire le difficoltà che si incontrano nel disassemblare e riassemblare gli elementi che lo compongono. Ho provato tanta emozione nel maneggiare un orologio di valore quale il Reverso Grande Date e ne ho apprezzato le rifiniture. L’organizzazione è stata impeccabile, considerato che appena si è liberato un posto sono stato contattato, dandomi la possibilità di partecipare all’evento. Credo che l’ iniziativa possa generare emozioni anche in altri appassionati e mi auguro che possa essere aperta ad un numero maggiore di partecipanti”.

Giuseppe Saluzzi

 

Gent.ma Sig.ra Giussani, siamo noi che La ringraziamo molto per averci dato l’opportunità di prendere parte ad un evento, oltre che molto interessante anche unico nel suo genere. È stata un’esperienza nuova per noi, che ci ha arricchito molto sia dal punto di vista storico che di quello “tecnico”.

Ci è stata presenta questa storica Maison orologiera spiegandoci le tappe più salienti che l’hanno portata ad essere quello che oggi è, una delle più grandi Maison di alta orologeria al mondo. La parte “tecnica”, nella quale abbiamo prima studiato il movimento e poi provato a smontarlo in qualche sua parte è stato il momento più emozionante e bello dell’intero meeting, perché si è entrati nel cuore di un orologio carpendo i “segreti” che muovono questa macchina perfetta. E lo si è fatto come veri tecnici con tanto di camice e di “ferri del mestiere” calandoci, anche se solo per poche ore, in un mondo affascinante e a noi sconosciuto. È stato un incontro dal nostro punto di vista unico, perché non ho mai sentito altre Maison organizzare cose del genere e questo fa capire quanto la Jaeger-LeCoultre voglia far conoscere oltre al proprio marchio, già noto in tutto il mondo, anche quello che si cela all’interno della cassa, che è il cuore pulsante di un orologio. Da questo incontro oltre che esserne usciti arricchiti ed entusiasti, siamo stati letteralmente “rapiti” da questa Maison, tanto da aver messo in cantiere come prossimo acquisto proprio uno Jaeger-LeCoultre Reverso montante il movimento che abbiamo avuto l’onore di potere esaminare”.

Luca Piantanida e Lucrezia Monastro

 

L’ospitalità e l’organizzazione sono state eccellenti. Le presentazioni di Raffaella Guerra e del maestro orologiaio Pasini sono state molto chiare, con l’assistenza di un video molto efficace. Quello che però mi ha colpito è stato l’uso di movimenti della manifattura di alto livello, che animano il Reverso Gran Data, per un corso per principianti. Mi sarei aspettato qualche vecchio movimento “a perdere”, magari anonimo e di modesto livello. L’emozione più grande è stata poi quando ho potuto toccare con mano che cosa davvero si intende per micromeccanica, ricevendone una sensazione che anni di articoli e di fotografie non possono trasmettere: l’incredibile leggerezza delle parti (basta un respiro un po’ più profondo e un componente può finire chissà dove). Credo che la ruota di scappamento del Reverso, che ci siamo esercitati a rimontare con gli esiti più disparati, popolerà i  miei ricordi (e anche qualche sogno) per molto tempo”.

Giovanni Arosio

Per essere sempre informati sulle iniziative del Club: www.orologioclub.it.

 

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