Panerai: il futuro è green

Con l’apertura della nuova manifattura a zero emissioni di Neuchâtel nel 2014 e l’introduzione della plastica riciclata nei cinturini di alcuni modelli, Panerai è stata tra le prime aziende del lusso a imboccare una decisa svolta green. Nel 2021, a conferma del suo ruolo di leader nella ricerca di soluzioni sostenibili e innovative, ha introdotto in collezione l’eSteel, una lega di acciaio riciclato che ha fatto il suo debutto sul Luminor Marina. Il 58% del peso totale del Luminor Marina eSteel è composto da materiali riciclati: obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione tra Panerai e varie aziende leader nella ricerca sui metalli, che hanno messo a punto una lega dalle medesime caratteristiche chimiche e fisiche dell’acciaio “vergine”, come si può constatare dalla finitura satinata/lucida della cassa, totalmente indistinguibile da quelle di vecchia generazione. È animato dal calibro automatico P.9010.

Se il Luminor eSteel ha rappresentato la prima applicazione pratica dei principi di sostenibilità a cui la Maison ha deciso di aderire, il Submersible eLAB-ID, un concept watch in edizione limitata a 30 esemplari, conferma il livello d’avanguardia assoluta raggiunto dalla Casa. Del Submersible “tradizionale”, ha praticamente solo l’aspetto, perché anche vari componenti del movimento, che resta invariato nell’architettura e nella meccanica, sono stati realizzati con materiali riciclati. Dalla cassa in EcoTitanium (lega di titanio a sua volta composta all’80% da materiale “di recupero”), al cristallo, alle lancette in oro e persino alla SuperLuminova usata per gli indici, qui tutto è riciclato. Anche lo scappamento è ricavato da silicio rigenerato, a ulteriore conferma del livello a cui è arrivata la ricerca in questo campo. Il calibro automatico di manifattura è il P.900e, dove la “e” richiama appunto i componenti riciclati, come anche i 17 dei 22 rubini recuperati e i ponti in EcoTitanium. Il tutto completato da un cinturino in Pet riciclato.

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