Vacheron Constantin espone una selezione di modelli provenienti dalla propria Heritage Private Collection, tutti caratterizzati dalla presenza di complicazioni, principalmente con indicazioni retrograde e/o saltanti. La mostra si terrà fino al 18 giugno a Milano (presso la Boutique Vacheron Constantin, in Via Pietro Verri 9) e dal 22 al 29 giugno a Firenze (presso la Boutique Vacheron Constantin che si trova sul Ponte Vecchio, al civico 52/R). L’indicazione retrograda della data, comparsa nel XVIII secolo e talvolta accompagnata da indicazioni saltanti, rappresenta una difficoltà tecnica che richiede un’estrema precisione. Vacheron Constantin presenta orologi da tasca con indicazioni saltanti già nel 1824, seguiti un secolo dopo da modelli con indicazione retrograda.
Si parla di indicazione retrograda quando l’indicatore non compie un giro completo del quadrante, ma ritorna al punto di partenza e ricomincia ad avanzare dopo aver coperto il segmento di misurazione. Generalmente si tratta di una lancetta che si muove lungo un arco di cerchio. Oltre alle indicazioni retrograde dedicate a cicli temporali come ore, minuti, secondi e datario, ci sono anche quelle dette “a scorrimento”, come ad esempio la riserva di carica. Le indicazioni saltanti, dal canto loro, vengono storicamente introdotte in orologeria prima con i secondi saltanti (a metà del XVIII secolo), quindi con l’ora saltante: queste indicazioni conoscono il primo grande successo negli anni Venti dell’Ottocento, grazia ai celebri orologi a finestra, nei quali l’ora numerica è indicata da un disco saltante a ore 12, mentre i minuti sono scanditi da una lancetta centrale, come avviene nei regolatori.
Nel 1824, come detto, Vacheron Constantin presenta la sua prima creazione con ore saltanti. Di lì a breve compaiono anche i minuti saltanti, visibili attraverso un’apertura, con la lancetta dei secondi come unico elemento che richiama gli orologi tradizionali. Con l’avvento degli orologi da polso, si diffuse l’indicazione a disco delle ore saltanti, accompagnate dai minuti continui.
Le indicazioni retrograde vivono un primo periodo d’oro in Vacheron Constantin a partire dagli anni Venti del XX secolo e fino agli anni Trenta. Questo periodo, dominato dall’Art Déco, è incline a liberare la fantasia e la stravaganza: si diffondono orologi dalle forme particolari, e compaiono le indicazioni della data con apertura, oltre alle indicazioni speciali, tra cui le ore saltanti e i minuti retrogradi. Uno dei modelli che rende Vacheron Constantin famosa in questi anni è l’orologio da tasca “Bras en l’Air” (“braccia in alto”) del 1930, con doppia indicazione retrograda. Toccando il pulsante al 10, le braccia di un mago cinese in oro inciso e smaltato si alzano per indicare le ore e i minuti.
Dopo gli anni Trenta, si assiste a una pausa nella creazione delle indicazioni speciali. In Vacheron Constantin la passione per queste visualizzazioni rinasce negli anni Novanta, in particolare con il Mercator lanciato nel 1994. I designer dell’azienda si ispirano all’indicazione del già citato “Bras en l’Air, che integrano in un orologio da polso molto più piccolo. Con l’avvento del nuovo millennio l’audacia orologiera si è tradotta in una maggiore libertà dei quadranti e le indicazioni retrograde sono ormai entrate a far parte stabilmente delle collezioni Vacheron Constantin. Come per la Referenza 57260, presentata nel 2015 in occasione del 260° anniversario di Vacheron Constantin, e che vanta la data retrograda e il cronografo rattrappante con doppia lancetta retrograda. Questa firma estetica viene ripresa nei nuovi modelli lanciati quest’anno, attraverso le collezioni Overseas, Patrimony, Traditionnelle e attraverso il modello unico Les Cabinotiers Dual Time Grand Complication.
