La novita’ piu’ interessante del SIHH 2010 senza dubbio e’ la revisione dei prezzi operata dalle Case. Ecco, quindi, che molti marchi si sono adoperati per inserire degli entry level piu’ abbordabili in collezione, pur stando bene attenti a non sminuire il valore del marchio: una inevitabile ricetta anti-crisi? Va bene, purche’ non si perda in qualita’. Finora, dai modelli che abbiamo potuto ammirare in esposizione, il rischio sembra scongiurato, quindi sembrerebbe che ci sia solo da gioire per questa nuova politica di prezzi un po’ piu’ “friendly”.
Gli orologi piu’ belli di oggi? Fuor di ogni dubbio li abbiamo visti alla A. Lange & Soehne, dal nuovo Zeitwerk Luminous, con un affascinante quadrante seitrasparente e indici luminescenti, alle edizioni speciali per il 165° anniversario dell’orologeria in Sassonia: tre esemplari realizzati in una nuova lega di oro, dal color miele e dalla durezza doppia del normale oro giallo a 18 carati (Tourbograph, Lange 1 Tourbillon e 1815 Moonphase). Passando per il Saxonia Calendario Annuale, il Lange 1 Daymatic e il Richard Lange Referenzuhr.
Da Vacheron Constantin una dimostrazione di stile e di continuo ampliamento del savoir-faire manifatturiero. Quest’anno la Casa punta sul classico: dagli ultrapiatti (oltretutto con diametri intorno ai 38 millimetri, se non meno) alle grandi complicazioni, con l’aggiunta di modelli fuoriclasse nella collezione Métiers d’Art, con quadrante in lacca giapponese.
Anche Piaget, fedele al suo DNA, punta sull’ultrapiatto, con l’orologio automatico piu’ sottile al mondo (nella collezione Altiplano), salvo poi sfoggiare la sua anima glamour nella collezione di alta gioielleria, dedicata quest’anno alla musica jazz.
Parliamo poi di Jeanrichard, che continua la sua crescita nel settore degli orologi sportivi, eliminando dal suo catalogo qualunque modello classico, ed estende l’impiego del suo calibro di manifattura JR 1000 a tutte le collezioni.
Concludiamo con Roger Dubuis, forse l’unico marchio che non abbia rivisto al ribasso la sua politica di prezzi, ma ha operato dei cambiamenti stilistici, semplificando la grafica dei quadranti, ma non intervenendo sulle dimensioni che rimangono da taglia extra-large. Chissa’ se avra’ ragione sulla concorrenza…
