Emile Chouriet è una di quelle realtà poco conosciute in Italia, ma largamente note e riconosciute in altri mercati. È una manifattura vera e propria, fondata nel 1988, con un movimento proprietario lanciato qualche anno fa, il calibro EC 5318, che l’ha portata in seguito anche allo sviluppo di nuove complicazioni. Come nel caso del Challenger Explorer Moonphase, che mostra in maniera molto originale l’indicazione delle fasi lunari. A differenza della maggior parte degli orologi dotati di questa complicazione, infatti, non relega le fasi lunari in un piccolo quadrantino ausiliario, ma le rende protagoniste al centro del quadrante principale.
Un grande disco blu satinato, sul quale è raffigurata la Luna (realizzata in madreperla), compie un giro completo del quadrante in 29,5 giorni, ovvero la durata media di un mese lunare. Quando la Luna attraversa le fasi crescenti e calanti del proprio ciclo, un secondo disco blu fisso decentrato verso la zona superiore del quadrante oscura parte del satellite terrestre, ricreando le diverse fasi osservabili dalla Terra durante la notte. Le fasi lunari possono essere facilmente regolate tramite la corona, allo stesso modo con cui normalmente si rimette il datario.
Con cassa da 40 mm e bracciale in acciaio, è impermeabile fino a 3 atmosfere. Le lancette di ore/minuti sono campite con SuperLuminova, mentre quella dei secondi ha un contrappeso a forma di spicchio di Luna. Sul fondello sono incise la sagoma del telescopio Hubble e la stella Icarus, la più lontana che sia mai stata osservata rispetto alla Terra, essendo distante ben 9 miliardi di anni luce.
L’orologio è animato dal calibro automatico EC 5378 (27 rubini, 28.800 alternanze/ora, riserva di carica di 45 ore), basato sul primo calibro proprietario della marca.
Prezzo: 1.880 franchi svizzeri (tasse escluse).
