Tra le complicazioni più emblematiche di Patek Philippe c’è sicuramente il Worldtimer: la tradizione degli orologi della marca Ora Universale risale agli anni ’30, quando realizzò vari modelli con due dischi girevoli che indicavano simultaneamente e permanentemente l’ora nei 24 fusi orari, riprendendo l’idea dall’orologiaio Louis Cottier. Nel 2016, in prima assoluta, la Casa lo aveva proposto in abbinamento al cronografo, rivisitando l’intera tipologia.
L’unione delle due complicazioni aveva comportato una notevole sfida costruttiva perché non era facile inserire le indicazioni in unico quadrante senza rischiare di compromettere la leggibilità e andare a pesare troppo sulle dimensioni.
Offerto finora in oro bianco o in platino, arriva la prima versione in acciaio in abbinamento a un quadrante opalino dorato di colore rosa con motivo centrale guilloché che la Casa definisce “carbonio”, perché ricorderebbe il classico pattern della fibra di carbonio diffusa anche nell’orologeria sportiva. Patek lo aveva già impiegato sulla Ref. 6007 che nel 2020 celebrava la nuova manifattura di Plan-les-Ouates.
Il nuovo cronografo automatico flyback Ora Universale 5935A-001 mescola così il tocco vintage dei colori scelti alla sportività dell’acciaio e del motivo del quadrante, dove protagonisti sono il disco 24 ore e quello più esterno dei 24 fusi orari. Infatti, quello che spicca a prima vista è proprio il worldtimer; solo dopo ci si accorge che è anche un cronografo.
Il movimento è il calibro automatico CH 28-520 HU, nato dall’aggiornamento del calibro cronografico automatico di manifattura con smistamento della cronografia mediante ruota a colonne, innesto verticale e funzione flyback (premendo il pulsante al 4, la lancetta dei secondi in marcia torna istantaneamente allo zero e si avvia un nuovo cronometraggio) nel quale è stata integrata la funzione ore del mondo. È corredato di due cinturini in pelle di vitello: color talpa grainé e beige con finitura nabuk.
Prezzo: 64.390 euro.