Dentro la Grande Maison

Il 3 e 4 marzo L’Orologio Club è tornato a visitare la manifattura Jaeger-LeCoultre di Le Sentier. Un edificio che si estende su oltre 20.000 metri quadrati e accoglie oltre 1.000 persone, delle quali 200 sono orologiai. Qui è possibile osservare ben 80 diversi mestieri della produzione orologiera, dalla competenza nella realizzazione e finitura dei più piccoli ingranaggi, fino alla decorazione artigianale con tecniche artistiche che vanno dalla smaltatura al guillochage a mano all’incisione, fino all’incastonatura di pietre preziose. In questa che è considerata la regina delle manifatture svizzere, si può studiare la nascita di un orologio dalla A alla Z, dalla tranciatura del metallo per ponti e platine fino all’assemblaggio delle casse o delle più pregiate complicazioni. Non c’è operazione di alta orologeria che non possa essere eseguita all’interno della manifattura Jaeger-LeCoultre. È questa particolarità unica che ha affascinato i soci del Club in visita nei vari reparti, da quello meccanico all’atelier delle grandi complicazioni, dove i pezzi più pregiati sono assemblati nella loro forma finale. E che ha radicalmente modificato la loro idea riguardo il brand, ancora ancorata all’immagine del Reverso che resta naturalmente l’orologio iconico per eccellenza. Hanno avuto modo di dire: “Ho potuto apprezzare una produzione molto ampia, con una parte artigianale di altissimo profilo sulle complicazioni” e di apprezzare “Un processo produttivo molto moderno, ma senza perdere le eccellenze e il savoir-faire manuale, preservando l’artigianalità anche in seno ad un grande impianto produttivo”. Concludendo, attraverso la visita “Ho appreso che Jaeger-LeCoultre è una manifattura che crea, sviluppa, decora e produce a mano tutti i segnatempo nei propri laboratori e, a tal fine, ha riunito nello stesso ambito produttivo l’insieme delle professioni, delle tecniche e delle tecnologie necessarie”, come compete a una grande manifattura.

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