Il Sub 300 di Doxa non ha certamente bisogno di presentazioni, essendo uno degli orologi subacquei più apprezzati dagli appassionati. La Casa di Biel sul finire dello scorso anno ne ha lanciato la versione denominata Beta, con cassa coussin in acciaio sempre da 42,5 x 44,5 mm ma ridisegnata, al fine di ridurne lo spessore, che ora si attesta sugli 11,95 mm (contro i 13,65 del Sub 300T).
Anche la lunetta girevole unidirezionale, ora in ceramica nera (in blu nel solo modello con quadrante blu navy), è stata modificata, al fine di assottigliarla di circa 0,5 mm. Sulla stessa (brevettata dalla Casa) è riportata la doppia indicazione del tempo di immersione in minuti (anello interno) e della profondità in piedi (anello esterno) per calcolare il tempo di immersione senza soste di decompressione. La corona, anch’essa in ceramica nera e sulla quale trova posto il celebre pesciolino logo di Doxa, è serrata a vite. Da segnalare anche la presenza della valvola per la fuoriuscita del gas elio.
Il quadrante (protetto da vetro zaffiro antiriflesso) è proposto in cinque varianti cromatiche, ovvero nero con particolari in arancione, giallo o turchese, oppure con fondo blu navy o bianco. Lo stesso è sottoposto a finitura soleil e decorato con un motivo ad onde, sul quale risaltano le lancette di ore e minuti (quest’ultima sovradimensionata) luminescenti SuperLuminova. Al 3 trova posto il datario a finestrella.
Il Sub 300β, impermeabile fino alla pressione di 300 metri, è disponibile con bracciale in acciaio con maglie a chicchi di riso oppure con cinturino in caucciù FKM. In entrambi i casi la chiusura è déployante, con pulsante di sicurezza e prolunga per indossare l’orologio sopra la muta.
L’orologio è animato dal calibro Sellita SW200 (Swiss Made, 28.800 alternanze/ora), meccanico automatico, che garantisce una riserva di carica pari a 38 ore.
Prezzi: 2.410 euro (con cinturino in caucciù FKM); 2.450 euro (con bracciale in acciaio).