Ferdinand Berthoud: un regolatore fuori dal comune

Novità di Ferdinand Berthoud, in edizione limitata a 20 esemplari, è il suo Cronometro FB 1R.6-1 caratterizzato da una visualizzazione di tipo regolatore inedita: il suo quadrante in alpacca con finitura manuale satinata verticale e rodiato nero, infatti, anziché presentare una finestra aperta sul tourbillon e sulla ruota che trascina i secondi, come nelle precedenti versioni, è essenzialmente pieno. Su di esso si distinguono tre finestrelle di piccole dimensioni: la prima permette la lettura delle ore decentrate al 2 su un disco di zaffiro antiriflesso, scandito da numeri arabi decalcati; la seconda rivela un meccanismo di visualizzazione della riserva di carica oggetto di una richiesta di brevetto e valorizzato da un’ampia finestra, al 10, che rivela parte della platina finemente sabbiata e rodiata nera; la terza apertura si trova al centro del contatore dei minuti al 12 e al suo interno si possono ammirare i ruotismi e la decorazione incisa a mano raffigurante un motivo detto “a piramide”, ispirato a una decorazione di un pendolo astronomico scheletrato Ferdinand Berthoud, appartenente alla collezione del Luceum. I secondi, invece, sono visualizzati alla periferia del quadrante su un rehaut piatto in alpacca rodiato nero.
Il movimento che anima l’orologio, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro e i due oblò laterali di forma ottagonale disposti lungo la carrure, è il calibro FB-T.FC.R, meccanico a carica manuale certificato Cosc, con tourbillon dotato di lancetta dei secondi centrale e trasmissione a fuso e catena. La sua particolarità consiste nel fatto che il bariletto e il fuso sono rovesciati, con la testa rivolta verso il basso, e soprattutto sono entrambi sospesi, mantenuti da un lato solo. Grazie a questa costruzione, oggetto di una richiesta di brevetto, il movimento risulta estremamente sottile per la sua categoria, nonostante la visualizzazione di tipo regolatore e la nuova indicazione della riserva di carica.
Altra caratteristica dell’orologio è il materiale impiegato per la sua cassa: si tratta di acciaio inossidabile cementato, ossia sottoposto a un procedimento termochimico di diffusione del carbonio in fase gassosa che ha permesso di raggiungere una durezza Vickers pari a 1.200, a garanzia della massima resistenza. Inoltre, è estremamente resistente alla corrosione ed è biocompatibile.

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