Garmin Beat Yesterday Awards 2021

Nell’anno della ripartenza, i protagonisti di cinque storie in ambito sportivo hanno voluto mettersi alla prova in diverse avventure, dal trail running al ciclismo, dalla nautica al motociclismo, passando per l’outdoor. Insieme ai vincitori dei Garmin Beat Yesterday Awards sono saliti sul palco anche nomi di rilievo nel panorama sportivo italiano, come Michele Cannoni del Team Luna Rossa, l’alpinista valdostano Hervé Barmasse, il campione del mondo di ciclismo a Varese 2008 Alessandro Ballan e il motociclista Alessandro Botturi. A premiare un progetto molto speciale, il conduttore televisivo Matteo Viviani. “Senza ombra di dubbio il 2021 è stato un anno molto impegnativo. Dopo mesi in cui il mondo ha dovuto fermarsi, è poi ripartito con ancora più energia e tanta voglia di lasciarsi alle spalle le difficoltà. Ed è stato così anche per i protagonisti dei nostri Garmin Beat Yesterday Awards 2021 – ha dichiarato Stefano Viganò, amministratore delegato di Garmin Italia – Cinque mondi, cinque storie, cinque personalità e cinque obiettivi, con le relative paure e complessità. Tutte accomunate da una sola cosa: la passione e la voglia di farcela”. In particolare, i vincitori dell’edizione 2021 dei Garmin Beat Yesterday Awards sono stati: Marco Martinez, che si è avventurato in barca lungo il fiume Arnoe si è diretto a sud, proseguendo poi verso oriente e raggiungendo la Turchia; Enrica Gouthier, che ha ha completato l’UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc), percorrendo 170 km per 10.000 metri di dislivello positivo; Wolfango Poggi, che raggiunto Belgrado partendo da Firenze in otto giorni in sella alla propria bicicletta; Domitilla Quadrelli, che al sesto mese di gravidanza decide di iscriversi a una delle gare più dure e allo stesso tempo emozionanti sul panorama del motociclismo off-road: lo Swank Rally di Sardegna; e infine, Roberto Carnevali, che da 21 anni sta affrontando la più grande sfida della sua vita, ovvero cercare di costruire con l’aiuto del trekking un rapporto di comunicazione e di comprensione reciproca con suo figlio Manu, affetto da un disturbo dello spettro autistico. “Dopo tanti anni, sono davvero molte le vette che abbiamo salito insieme. Questa sperimentazione che svolgiamo insieme attraverso l’attività fisica ha fortificato la nostra relazione, ha costruito un ponte, ci ha offerto un nuovo modo per generare empatia tra di noi. E vorremmo farla conoscere alle persone che, come noi, hanno a che fare con persone affette da autismo”, ha dichiarato Carnevali.

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