Pietra miliare della storia di TAG Heuer, il Carrera fu progettato negli anni ’60 da Jack Heuer per andare al polso dei piloti. Un ampio quadrante ben leggibile e una cassa molto robusta, impermeabile e resistente alle forti sollecitazioni cui sarebbe stato inevitabilmente sottoposto.
Fedele al suo Dna di orologio sportivo, nell’ultima versione presentata alla Lvmh Watch Week combina il design “glassbox” (riferimento ai cristalli in esalite bombati dei primi Carrera anni ’70) con il layout del primo cronografo Heuer provvisto di datario. Stiamo parlando del Dato, nella versione del 1968 che spostava la data dal 12 al 9.
Il Carrera 45 Dato, allora caratterizzato da forti contrasti in bianco e nero, rappresentava la filosofia di Jack Heuer di dare priorità alla leggibilità. Nel nuovo modello il verde acqua del quadrante con finitura circolare spazzolata è la nota dominante. Oltre alla data al 9, al 3 è posizionato il contatore dei 30 minuti (non più 45 come sull’esemplare originale). Il vetro viene rielaborato in modo che la curva fluisca senza soluzione di continuità sul rehaut, fondendosi con la cassa in acciaio da 39 millimetri di diametro.
Il movimento è il calibro automatico Heuer 02 – TH20-07, cronografo con ruota a colonne e un’importante riserva di carica di 80 ore. Il Carrera Chronograph impiega un cinturino in alligatore nero e vanta un’impermeabilità pari a 100 metri. Prezzo: 6.450 euro.
Rielaborando lo stesso stile cromatico verde, TAG Heuer introduce una versione complicata del Carrera, dove il vetro glassbox offre una visione panoramica da varie angolazioni del tourbillon al 6.
Anche nel Carrera Chronograph Tourbillon la cassa è in acciaio ma in questo caso con un diametro di 42 mm. Il suo motore è l’Heuer 02 – TH20-09, meccanico a carica automatica e con riserva di carica di 65 ore. Il prezzo è di 23.700 euro. Entrambi i modelli hanno una garanzia di 5 anni.
