Ai piedi del massiccio del Giura nel cantone svizzero di Berna, ha sede uno dei quattro siti produttivi Rolex: quello interamente dedicato allo sviluppo e alla produzione dei movimenti.
La storia di Rolex inizia nel 1905 a Bienne quando l’imprenditore Hans Wilsdorf comincia a collaborare con una piccola manifattura di orologi della città che produceva movimenti insolitamente compatti per l’epoca. Lo stesso anno l’uomo fonda la propria azienda orologiera e ben presto, come si legge anche sul sito Rolex, Bienne diventa centro nevralgico per il marchio. E in parte è ancora così, visto che il cuore di un orologio Rolex inizia a battere proprio a Bienne.
È lì infatti, ai piedi del massiccio del Giura nel cantone svizzero di Berna, che l’azienda ha uno dei suoi quattro siti produttivi: quello interamente dedicato allo sviluppo e alla produzione dei movimenti. Gli altri tre sono a Ginevra e dintorni. Uno dei siti si trova nella zona di Acacias, sede mondiale di Rolex, dove avvengono le attività di creazione, ricerca e sviluppo e si procede all’assemblaggio finale degli orologi.
La produzione dei movimenti Rolex
La manifattura di Bienne è stata ampliata nel 2022.
A Plan-les-Ouates, invece, vengono prodotti casse e bracciali, e a Chêne-Bourg si lavora allo sviluppo e alla produzione dei quadranti, alle attività di gemmologia e incastonatura e alla fabbricazione dei dischi delle lunette Cerachrom e delle lunette Cerachrom in ceramica hi-tech. Un nuovo sito industriale, inoltre, presto sorgerà a Bulle, nel cantone di Friburgo, dove l’azienda ha acquistato nel 2022 un terreno di 100.000 metri quadrati.
Ultramoderna, ampliata nel 2022, la manifattura Rolex di Bienne accoglie dipendenti e ospiti con la sua caratteristica facciata in vetro che nella parte più alta riporta il logo verde del brand. All’interno, lo spazio è organizzato all’insegna della razionalità, della praticità e dell’ergonomia: elementi indispensabili per il tipo di lavoro svolto. Lì, appunto, i componenti dei movimenti – da duecento a quasi quattrocento per i calibri più complessi – sono fabbricati e assemblati a mano con cura prima di essere sottoposti a rigidi controlli.
Componenti realizzati in manifattura
Scappamento Chronerguy, spirale Siloxi, spirale Parachrom, antiurto Paraflex: le innovazioni di Rolex.
Rolex produce internamente la platina, i ponti e tutti i componenti strategici: dallo scappamento – incluso lo scappamento Chronergy brevettato – al bilanciere; dalla spirale Parachrom, progettata e realizzata internamente da inizio a fine, svelata al mondo nel 2005, resistente ai campi magnetici, agli urti e alla corrosione, alla spirale Syloxi, oggetto di diversi depositi di brevetto, che sfrutta il potenziale della tecnologia del silicio e presenta uno straordinario livello di precisione e affidabilità. O, per citare ancora un altro esempio, il dispositivo antiurto Paraflex, che gioca un ruolo cruciale nella protezione del movimento e ha la funzione di neutralizzare gli effetti dei colpi e degli urti che possono verificarsi durante l’uso quotidiano. Una varietà che, dicono dall’azienda, “costituisce un raro esempio di autonomia industriale ed è la testimonianza del know-how del marchio in orologeria”.