Se l’orologeria sassone può fortunatamente annoverare nel proprio bagaglio elementi unicizzanti come le finiture a Nastro di Glashütte (variante teutonica del Côtes de Genève), i castoni d’oro, le viti azzurrate, il sistema di regolazione a collo di cigno e la platina a tre-quarti, perché allora continuare a nasconderli alla vista relegandoli solamente sul lato del fondello?
Riflessione che in Glashütte Original ha finito per dar vita nel 2008 a un progetto dal coefficiente di difficoltà notevole: il PanoInverse, un modello a carica manuale con sotto quadranti decentrati in grado di dare risalto all’organo regolatore sul lato frontale.
Escamotage ottenuto anche grazie alla rimozione del quadrante, sostituito dalla nuda superficie della platina a tre-quarti, naturalmente decorata con dovizia di particolari ma pronta a mostrare senza problemi viti, perni ed elementi di servizio.
Dall’idea di decorare l’ampia superficie della platina in modo diverso dalle tradizionali finiture a Nastro di Glashütte nasce un nuovo PanoInverse Limited Edition decisamente inedito e tutto da ammirare: squisitamente inciso a laser in chiave street art, riproduce la vita frenetica di una metropoli.
Il quadrante raffigura infatti la città con i suoi grattacieli di varie altezze e il fondello permette anche di scorgere i cartelloni pubblicitari con i loro slogan e, ad un occhio ancora più attento, gli addetti alla pulizia dei vetri intenti nel loro lavoro e un “writer” che disegna su un muro il logo della Casa.
Il cuore pulsante di questa “metropoli” batte al ritmo del calibro 66-12, a carica manuale, che mette in mostra attraverso il quadrante il ponte del bilanciere e la regolazione a doppio collo di cigno. Il tutto racchiuso in una cassa da 42 mm in platino, lucida e satinata, corredata di un cinturino grigio, realizzato in pelle scamosciata di alligatore della Louisiana. Edizione limitata di 50 esemplari.
Prezzo: 53.100 euro.