L’RM 67-02 di Richard Mille al polso di Alexander Zverev

152_RenaudCorlouer_rev0L’RM 67-02 di Richard Mille è un orologio sottile, leggero, colorato, elegante e sportivo, ed è dunque adatto a qualsiasi situazione. Diversamente dal solito, Richard Mille ha disegnato sin dall’inizio questo modello in modo da potersi adattare alla pratica di differenti attività sportive. Ecco perché molti partner del marchio hanno partecipato allo sviluppo dell’RM 67-02, personalizzato con i colori del loro rispettivo paese, al fine di confermare le prestazioni di questo orologio automatico in un ventaglio di attività al di fuori delle sole piste di atletica. Con il tennista Alexander Zverev, l’RM 67-02 affronta oggi un nuovo campo di battaglia. Al polso del tennista numero 3 della classifica mondiale Alexander Zverev, che verificherà la robustezza del suo RM 67-02 in Carbon TPT e Quarzo rosso TPT con ripetute accelerazioni, i campi da tennis di tutto il mondo costituiranno un banco di prova a grandezza naturale. Dopo che l’RM 67-02 di Alexis Pinturault ha dovuto sopportare il rigore del freddo delle piste di sci e degli urti contro i pali dello slalom, quello realizzato per il cinque volte Campione del Mondo Rally, Sébastien Ogier, ha accompagnato il pilota durante le dure tappe del Rally d’Argentina. Tutti questi modelli proteggono al loro interno la bellezza meccanica del movimento CRMA7, che coniuga il titanio grado 5 di platina e ponti, all’oro bianco e al Carbon TPT® del rotore a geometria variabile, con rifiniture eccezionali. Al comfort del cinturino e alla robustezza della cassa lavorata da compositi TPT, si aggiunge il disegno accurato dipinto a mano delle relative bandiere nazionali degli sportivi, ben visibile sul quadrante in titanio grado 5. Per perfezionare la portabilità dell’RM 67-02, Richard Mille ha introdotto il cinturino “comfort”. Realizzato in un solo pezzo, con una elasticità tale da seguire perfettamente la forma del polso, si adatta ad ogni morfologia. Due prototipi dell’RM 67-02 sono attualmente impegnati sui circuiti di Formula 1. Indossati dall’esordiente Charles Leclerc e da Fernando Alonso, permettono alla Richard Mille di sperimentare nuove soluzioni tecniche per i suoi futuri modelli.

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