Secondo Certilogo, prima piattaforma di autenticazione e digital consumer engagement al mondo, “L’autenticazione per i brand del lusso è un must da cui non si può più prescindere”. L’accesso ad una conferma, rapida e semplice, che un prodotto è autentico sarà presto la nuova norma per i prodotti di lusso grazie a LVMH e alla technologia blockchain, secondo quanto afferma un nuovo report di Certilogo, la piattaforma di autenticazione e digital consumer engagement leader al mondo, nata a Milano nel 2006, che consente a chiunque disponga di uno smartphone o di un computer di verificare l’autenticità dei prodotti che sta acquistando. “Making Blockchain Real: LVMH and the future of Authentic Luxury” (traduzione: “Rendere reale la blockchain: LVMH e il futuro del lusso autentico”) esplora il potenziale culturale e commerciale dell’uso della tecnologia blockchain per l’autenticazione dei prodotti e la trasparenza della filiera, due priorità emergenti per i consumatori di prodotti di lusso nell’era digitale. Il sito Coindesk afferma che il progetto LVMH verrà lanciato a maggio o giugno per Louis Vuitton e Parfums Christian Dior, rendendo LVMH il primo protagonista mondiale nel settore del lusso ad adottare la tecnologia blockchain per la tracciabilità e l’autenticazione su larga scala dei prodotti. “Quando un leader con il raggio d’azione e il rispetto di cui gode LVMH decide che l’autenticazione del prodotto è un must per i consumatori di prodotti di lusso, è arrivato il momento che ogni brand che si posiziona nei segmenti del lusso e premium presti attenzione”, dice Michele Casucci, fondatore e amministratore delegato di Certilogo (in foto). Fornitore di servizi di autenticazione per oltre 80 brand globali Certilogo ha preparato Making Blockchain Real per identificare i punti di forza e le debolezze dell’uso della tecnologia blockchain per generare fiducia, coinvolgere i consumatori globali più esigenti e aggiungere nuovo valore all’esperienza degli acquisti di lusso. “La Blockchain è una delle tecnologie più interessanti della nostra generazione per mostrare ai consumatori da dove proviene un prodotto, chi l’ha realizzato e con quali materiali, e che è autentico”, afferma Casucci, “ma ci sono anche alcune limitazioni da affrontare”. Il report elenca sette ambiti di sviluppo da tenere sotto osservazione nel lancio del progetto LVMH e la sua adozione da parte dei brand. “È l’inizio di una nuova era per il lusso autentico e questa è una buona notizia per tutti”, conclude Casucci. “Non vediamo l’ora di che LVMH renda noti maggiori dettagli sul progetto”.