Con la Ref. 5236P-001 la tradizione dei calendari perpetui di Patek Philippe si evolve con nuove soluzioni tecniche di altissimo livello. Destinata a fare scuola, come tradizione del brand, ha il valore aggiunto di un’estetica classica nel perfetto stile della marca e si aggiudica un nuovo primato. Come? Cambiando in modo radicale il layout estetico del perpetuo, con una soluzione semplice quanto straordinariamente complicata, la Ref. 5236P-001 raggruppa, in una finestrella al 12, le indicazioni digitali in linea di giorno della settimana, data e mese. Qualcosa di analogo era già stato proposto in passato da Patek su alcuni orologi da tasca destinati al mercato americano, ma portare la visualizzazione in linea del perpetuo su un orologio da polso, e di conseguenza su un movimento di dimensioni più piccole, ha comportato un grande lavoro progettuale. La base di partenza del nuovo movimento, il calibro 31-260 PS QL, è quella del 31-260 REG QA presentato nel 2011 nel Regolatore con Calendario Annuale Ref. 5235, un automatico con piccoli secondi al 6. Per garantire una leggibilità ottimale, mantenendo le visualizzazioni in linea più grandi possibile, è stato sviluppato un sistema con due dischi per la data, uno per le decine e uno per le unità. Le indicazioni del calendario, di conseguenza, sono fornite tramite un totale di quattro dischi, uno per il giorno della settimana, uno per la data e uno per il mese, perfettamente allineati sullo stesso asse. Il modulo addizionale del perpetuo è oggetto di tre brevetti. La cassa è in platino, il quadrante dal fondo blu presenta una delicata satinatura verticale che con la luce si sfuma in tonalità più scura nella parte più esterna. Un nuovo oggetto del desiderio, in virtù del suo assoluto valore intrinseco e dell’impegno economico necessario per acquistarlo (115.060 euro), che lo rende in assoluto uno tra i perpetui più costosi offerti dal mercato, anche se il suo valore senza dubbio non sarà intaccato dal tempo.
