Se solo pochi anni fa, all’inizio dell’avanzata dei primi quadranti verdi, era ancora difficile capire se si sarebbe trattato solo di un fenomeno passeggero o meno, oggi possiamo affermare che il verde è una tendenza consolidata.
A dimostrarlo è anche la crescente introduzione di varianti in verde di alcuni dei modelli più famosi e longevi nella storia dell’orologeria. Lo ha fatto Patek, lo hanno fatto Girard-Perregaux e Audemars Piguet, ma anche Piaget che offre due nuovi allestimenti green del Polo, che nel 1979 ha rappresentato l’incarnazione della marca dell’orologio sportivo di lusso con bracciale integrato.
Il Polo Skeleton è un ultrapiatto, con una cassa più sottile del 30% rispetto alle altre versioni (6,5 mm) e con un’evoluzione del movimento scheletrato a carica automatica alimentato da un micro-rotore: il calibro di manifattura Piaget 1200S1.
Il nuovo quadrante, che rivela gli ingranaggi e i ponti di colore verde, aggiunge maggiore audacia e personalità a questo modello in acciaio. Il bracciale integrato è intercambiabile. Senza alcuno sforzo si può scegliere e sostituirlo con il cinturino in pelle verde incluso. In questo caso l’impermeabilità è fino a 30 metri. Il Polo Skeleton è un’esclusiva boutique.
Con il Polo Date Piaget aveva già introdotto due edizioni limitate verdi in acciaio. La nuova edizione non è invece una serie limitata ed è realizzata con cassa in oro rosa a 18 carati da 42 mm, sempre impermeabile fino a 100 metri.
Il quadrante coussin presenta la caratteristica trama a scanalature orizzontali e gli indici riprendono il colore dell’oro della cassa. Il movimento è il calibro automatico 1110P con riserva di carica di circa 40 ore.
Prezzi: Polo Date 31.100 euro; Polo Skeleton 32.200 euro.
