Come i suoi segnatempo, combina tradizione, fervida creatività e spirito avanguardista: il sito produttivo Roger Dubuis di Ginevra.
Inaugurata nel 2002 a Ginevra, la manifattura Roger Dubuis è stata la prima costruzione di quello che sarebbe poi diventato il Campus Genevois de Haute Horlogerie, il centro di eccellenza fondato dal gruppo Richemont (di cui il brand svizzero fa parte).
Da allora l’azienda produce lì tutti i suoi segnatempo. La manifattura è completamente integrata e questo significa che ogni calibro è prodotto internamente e che ogni fase della creazione è sviluppata sotto lo stesso tetto.
Spazioso e ben illuminato, l’edificio racconta la storia e l’approccio della giovane azienda – è nata nel 1995 – attraverso ogni dettaglio. Dai pavimenti in pietra granitica dell’ingresso, dove è stato scolpito il disegno della cassa del primissimo orologio della Maison, al ritratto creativo del maestro orologiaio e co-fondatore Monsieur Roger Dubuis. Fino all’imponente scala in vetro che occupa la parte centrale e richiama la struttura del movimento scheletrato caratteristico dell’azienda.
L’edificio che ospita Roger Dubuis: moderno e di carattere
Lo spazio nel quale ha sede la manifattura ginevrina si estende su una superficie di circa 1.500 metri quadrati dedicati alla produzione e organizzati su tre piani.
Al piano terra e al primo si trovano gli atelier di orologeria, tra cui la zona adibita alla finitura, dove ogni componente del movimento viene rifinito a mano per soddisfare i requisiti del Poinçon de Genève; lì si trova anche il servizio clienti. Il secondo e il terzo piano ospitano invece tutti gli altri team: da quello dedicato allo sviluppo del prodotto al reparto design, dal settore marketing a quello commerciale.
Centrale, nella filosofia del brand come anche nell’edificio che lo ospita, l’attenzione alla sostenibilità. Una manifattura che guarda al futuro e il cui obiettivo, come fanno sapere dall’azienda, è quello di completare la transizione al 100% di energia elettrica rinnovabile entro questo 2025.