L’orologeria riscopre i concorsi di cronometria

In occasione dei festeggiamenti per il suo cinquantesimo anniversario allo Château des Monts, il Museo di orologeria di Le Locle ha indetto il primo concorso internazionale di cronometria del ventunesimo secolo che si terrà il prossimo 23 maggio. Partendo da un approccio scientifico, tecnico e culturale che metta in luce il savoir-faire degli orologiai, degli artigiani e degli industriali uniti dalla passione per la perfezione, che è all’origine stessa della storia dell’orologeria, si arriva all’obiettivo finale che è quello di rilanciare l’interesse della cronometria nell’orologeria contemporanea. Ovvero, per la massima precisione nella misura del tempo. Il concorso è organizzato in collaborazione con il Contrôle officiel suisse des chronomètres (COSC), l’Observatoire de Besançon (Francia), la Haute Ecole-ARC Ingénierie di Le Locle (Svizzera), con il sostegno della Société Suisse de Chronométrie e la partnership del forum orologiero francofono Forumamontres. La giuria sarà composta da personalità indipendenti, atte a garantire la validità scientifica dei risultati raggiunti, e presieduta dall’astrofisico dell’Osservatorio di Ginevra, Michel Mayor. I concorrenti, per ora, sono i seguenti:

Chopard manufacture SA, Fleurier

Modèle L.UC Tourbillon Steel Wings Classic 16/1906

Calibre: Tourbillon 4 T/F

Le petit-fils de L.-U. Chopard & Cie S.A., Genève

Modèle Tourbillon 1869, calibre Luc 1.02

De Bethune, L’Auberson

Calibre DB 2005 Mécanique

Doxa SA, Bienne

Modèle Doxa Sub, 11 ½ 2892 ETA chronometer

Fabrication de Montres normandes, Brionne

Calibre à remontoir manuel, 37,30 mm de diamètre

Manufacture Jaeger-LeCoultre, Le Sentier

Modèle Master Tourbillon, calibre 978

Manufacture Jaeger-LeCoultre, Le Sentier

Reverso Gyrotourbillon, Calibre 174

François-Paul Journe, Genève

Modèle Chronomètre Souverain, calibre 1304

Urban Jürgensen SA, Bienne

Modèle P8

Olivier Randin, Vufflens-le-Château

Modèle Serge W et Olivier R,

Nouveau mouvement automatique bidirectionnel CLARO

Swatch SA, Bienne

Swatch Diaphane, Calibre ETA 2824

Tissot SA, Le Locle

Modèle Tissot Le Locle, Calibre ETA 2824-2

Christian Umscheid & Thomas Gneuss, Autriche

Modèle ME1, Base ETA A07.111

Kari Voutilainen, Môtiers

Calibre 27, rectangle en forme

Il concorso è aperto ai soli orologi da polso. I partecipanti sono suddivisi in tre categorie: singoli, scuole e marchi e fabbricanti di movimenti. Questi devono aver assemblato, aggiustato e regolato da sé i movimenti meccanici nei seguenti paesi: Albania, Germania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaïdjan, Belgio, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Georgia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldavia, Principato di Monaco, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Regno Unito, Russia, Slovacchia, Slovenia, San Marino, Serbia, Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Turchia, Ucraina, Stato della città del Vaticano.

Il diametro massimo consentito dei movimenti è di 38,5 millimetri, mentre lo spessore non deve superare i 15 millimetri; tutti i movimenti devono rispettare le norme ISO 3159. I risultati saranno pubblicati all’inizio del 2010 mentre un’esposizione allestita fino al 31 agosto 2010 al Museo di orologeria di Le Locle mostrerà i pezzi in concorso.

Colpiscono alcuni particolari. In primo luogo, la presenza in concorso di molti tourbillon. Sarà forse questa, quindi, l’occasione in cui si verificherà sul campo quanto questo dispositivo sia valido per il miglioramento delle prestazioni di marcia di un orologio.

In secondo luogo, il fatto che l’ammissione al concorso sia limitata a orologiai o marchi di orologeria europei. Decisione che esclude a priori un confronto diretto con orologi di fabbricazione asiatica. Sorge spontaneo un interrogativo: è possibile che dopo tanti anni gli Svizzeri abbiano ancora paura della concorrenza giapponese?

Per informazioni: www.chronometrie2009.ch.

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