Customizzazione: sì o no?

Diversi anni fa, un amico mi mostrò il suo Rolex Oyster con cassa interamente incastonata di brillanti, realizzato da un gioielliere romano.
Nonostante la bravura dell’artigiano, trovai l’orologio di una bruttezza assoluta. Le pietre mal si accordavano al profilo della cassa e il risultato sembrava il disegno di bambino, in cui l’ordine e le proporzioni sono tutti sbagliati.

Era una delle prime personalizzazioni “radicali” che vedevo. Non che la pratica di customizzare l’orologio sia una novità. Ma fino al secolo scorso (il 1900, sì) ci si rivolgeva al produttore stesso. Molte Case decisero di allestire dei dipartimenti ad hoc, per studiare insieme al committente il design dell’orologio senza snaturarlo, ma spingendosi dall’applicazione di pietre fino alla personalizzazione di componenti del movimento.
In questi casi, l’orologio è sempre prodotto dalla Casa che appone la firma sul pezzo e che ne garantisce l’autenticità.

Negli ultimi anni, abbiamo poi visto nascere aziende specializzate nella customizzazione di orologi di serie. Chi cambia le lancette, chi il colore della cassa, chi il quadrante, lavorando principalmente con tecniche di finitura che intervengono sul pezzo originale.

Il Bamford Watch Department è il più famoso dei customizzatori e nel tempo molte Case hanno deciso di attivare con il laboratorio delle collaborazioni ufficiali. Sono nati, fra i primi, gli Zenith e i TAG Heuer BWD, certificati e garantiti dalle due Case. Così, da “pirata” dell’orologeria, Bamford è diventato un brand riconosciuto e partner di nomi di primo piano. Fino a smettere di acquistare modelli Rolex per trasformarli in orologi non garantiti dal produttore (decisamente infastidito).

Oggi, altri hanno preso il suo posto, con realizzazioni che si spingono fino a sostituire il materiale delle casse. Creando, di fatto, dei falsi.
Ma in un’industria che sta sempre più riducendo la fornitura di componenti agli orologiai indipendenti, ha senso cedere al “proibito” e far customizzare un prodotto che i laboratori autorizzati si rifiuteranno di riparare?


Dody Giussani

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