Pur essendo nato nel nuovo millennio, l’Alpine Eagle di Chopard è l’incarnazione moderna, seppure con le dovute modifiche, della linea sporty-chic St. Moritz realizzata dal brand nel 1980. Declinata in vari allestimenti, solotempo con data, cronografo flyback, con movimento ad alta frequenza, tourbillon volante, la collezione arricchisce l’offerta con un esemplare ultrapiatto dotato di indicazione dei piccoli secondi.
A equipaggiarlo è il calibro automatico L.U.C 96.40-L, di appena 3,30 mm di spessore (grazie anche a un micro-rotore in oro a 22 carati), che assicura una riserva di marcia di 65 ore grazie ai due bariletti sovrapposti secondo la tecnologia Chopard Twin. La sottigliezza del movimento fa sì che le proporzioni complessive dell’orologio risultino ottimizzate: la cassa, dal diametro di 41 mm, è stata ridotta a soli 8 mm di spessore e la carrure e la lunetta sono stati assottigliati per una più ampia apertura del quadrante.
Il quadrante è testurizzato su una base in ottone secondo un motivo ispirato all’iride dell’aquila e presenta lancette in oro rivestite con SuperLuminova Grade X1, più luminosa del 60% rispetto al quella tradizionale e più resistente all’invecchiamento.
Il colore inedito, battezzato “Monte Rosa”, s’ispira alla tavolozza di colori naturali del paesaggio alpino: evoca i riflessi rosati che sono all’origine del nome del secondo massiccio più alto delle Alpi.
Cassa bracciale sono realizzati in Lucent Steel A223, una lega di acciaio ultraresistente e anallergica, prodotta eticamente secondo la filosofia della Casa: è composta all’80% da materiali riciclati e offre una straordinaria lucentezza pari a quella dell’oro. L’Alpine Eagle 41 XPS presenta la doppia certificazione di Cronometro Cosc e del Punzone di Ginevra.
Prezzo: 24.400 euro.
