Audemars Piguet presenta la serie musicale “180”

La miniserie “180” ripercorre l’inconsueta sfida che Audemars Piguet ha lanciato ad alcuni promettenti musicisti. La loro missione è spingersi oltre la propria “comfort zone” e creare in collaborazione una colonna sonora originale in cui si fondono universi creativi diversi. Questi incontri sono in sintonia con l’instancabile impresa di Audemars Piguet, che spinge i talenti artistici a creare opere straordinarie per toccare il cuore del pubblico. Stimolando gli artisti emergenti a esplorare territori diversi attraverso un viaggio oltre i confini della musica, questa miniserie contempla le sfide personali e collettive di un processo di creazione comune, avvicinando ulteriormente il pubblico alle radici della creatività. Per il secondo episodio di 180, intitolato “Come Around”, il cineasta di Montreal Patrick Antoniewicz, direttore di Sixteen Pads, si immerge nel processo creativo filmando il giocoso incontro tra gli artisti musicali Betta Lemme e THe LYONZ. Patrick, che ha prodotto numerosi video musicali in collaborazione con molteplici artisti tra cui Imposs, Corneil, Rymz e Laurence Nerbonne, in questo tipo di lavoro si trova nel suo elemento. Tuttavia, per la serie 180 ha dovuto cimentarsi in qualcosa di nuovo, ovvero filmare il processo collaborativo spontaneo di artisti con background musicali diversi. La musicista e cantautrice Betta Lemme, approdata sulla scena internazionale con il successo del suo debutto “Bambola” (2017), si ispira al pop orchestrale degli anni ’60, alla musica dance degli anni ’90 nonché agli universi eclettici di artisti musicali come David Bowie e Missy Per contro, lo stile musicale del gruppo THe LYONZ fonde hip hop e musica elettronica attraverso strati pesantemente elaborati al sintetizzatore, motivi cangianti alle percussioni, strumenti trattati e versi malinconici. L’incontro fra Betta Lemme e THe LYONZ ha prodotto un sorprendente universo, in cui strumenti musicali e voci vengono mixati elettronicamente in un’armoniosa composizione che genera emozioni. Al di là dell’esperienza musicale, l’episodio evidenzia il principio cardine che accomuna Betta e THe LYONZ, ossia creare sempre e comunque per divertirsi. “Ho accettato di partecipare a questo progetto perché ho pensato che fosse interessante chiudere in una stanza due artisti completamente estranei tra loro e vedere cosa si sarebbero inventati. Una sorta di affascinante esperimento sociale, se vogliamo. Ed è proprio quel che è diventato”, ha dichiarato Betta Lemme.

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