Audemars Piguet: un Royal Oak con John Mayer

Un nuovo Royal Oak in collaborazione con un musicista: John Mayer dà il suo tocco personale al classico calendario perpetuo di Audemars Piguet. E segna il canto del cigno dello storico calibro 5134.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John MayerIl Royal Oak Perpetual Calendar John Mayer, in edizione limitata da 200 esemplari, è frutto della collaborazione tra il brand e il cantautore americano, vincitore di sette Grammy Awards e grande appassionato di orologi. La cassa (da 41 mm di diametro e 9,5 mm di spessore) e il bracciale sono in oro bianco.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John Mayer

Per il look del quadrante i tecnici Audemars Piguet hanno seguito le indicazioni del musicista: “I miei orologi preferiti hanno quadranti che si possono guardare all’infinito. Il quadrante di un grande orologio è come una finestra panoramica”. E il risultato è effettivamente qualcosa di molto simile a un oblò aperto su un cielo stellato blu profondo. Il sorprendente effetto scintillante è stato ottenuto tramite elettroformatura, un processo galvanico con cui si possono rivestire in maniera uniforme anche superfici molto irregolari e di materiale non conduttore.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John Mayer
John Mayer

Un quadrante speciale per il Royal Oak per John Mayer

“Crystal Sky”: Audemars Piguet dà vita a una texture che sembra quasi un cristallo naturale.

Il risultato nel caso del quadrante del Royal Oak Perpetual Calendar John Mayer è un fondo che appare come un tappeto di cristalli, non a caso battezzato da Audemars Piguet “Crystal Sky”. Gli indicatori, anch’essi blu, ma con finitura a microsolchi, sono disposti secondo il classico schema, con il giorno a ore 9, il mese e l’anno bisestile a ore 12, la data a ore 3, e le fasi lunari con sfondo in avventurina a ore 6.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John Mayer

Sempre a John Mayer si deve la scelta dell’azzurro per la lancetta centrale che indica il numero della settimana corrente, stampato sul rehaut inclinato, e l’indicazione del 31 sul datario, non più in rosso, ma in bianco e di dimensioni più piccole per distinguerlo dall’1 adiacente.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John Mayer

Audemars Piguet: un ultimo omaggio a un movimento storico

Il Royal Oak Calendario Perpetuo “John Mayer” è l’ultima edizione limitata con il calibro 5134.

Altro particolare che conferisce al Perpetual Calendar John Mayer di Audemars Piguet un’importanza quasi storica (e che ne aumenta l’appeal per i collezionisti), è che si tratta dell’ultimo modello equipaggiato con il calibro 5134 prima dell’uscita di produzione. Il movimento in questa configurazione nacque nel 2015, con uno spessore di soli 4,5 mm, diametro di 29 mm, 19.800 alternanze/ora, 38 rubini, 374 componenti e 40 ore di riserva di carica.

Audemars Piguet Royal Oak Calendario Perpetuo John Mayer

Ma le sue radici risalgono al calibro 2120 del 1967, il celebre movimento ultrapiatto (2.45 mm di spessore) prodotto da Jaeger-LeCoultre, che tra gli anni ’70 e i ’90 fece da base per lo sviluppo di altre complicazioni, come il cronografo scheletrato del 1980, il primo tourbillon a carica automatica da polso del 1986, la ripetizione minuti del 1992 e il Grande Complication del 1996. “Il calibro 5134 passerà alla storia come quello che ha definito un’epoca di collezionismo orologiero”, ha dichiarato John Mayer.

Prezzo: su richiesta.

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