Jean-Claude Biver è sicuramente uno dei personaggi chiave dell’industria orologiera, il deus-ex-machina in grado di rivitalizzare un marchio e portarlo al vertice dell’industria. Dopo quasi 50 anni di una grande carriera, in cui ha segnato il destino di marche come Blancpain, Omega, Hublot, TAG Heuer, diventando poi capo della divisione “watches and jewelry” di Lvmh, ha deciso che non era ancora arrivata l’ora della pensione e che lanciare un proprio marchio rappresentava la voglia di portare avanti una grande passione.
L’annuncio è stato dato circa un anno fa e ora il brand Biver, sviluppato insieme al giovanissimo figlio Pierre (22 anni), è finalmente una realtà: un marchio esclusivo e prestigioso, che vuole in particolare rilanciare la “qualità suprema che spesso è stata messa da parte dall’industrializzazione”. Il tutto grazie alla collaborazione dei migliori fornitori.
Il primo frutto firmato Biver è un tourbillon con ripetizione minuti a carillon: un orologio complesso equipaggiato dal calibro automatico JCB001 con micro-rotore, sviluppato dal Cercle des Horlogers, un produttore di movimenti con sede a Les Hauts-Geneveys, nel Giura svizzero.
Tutti i componenti, anche quelli più piccoli, sono decorati a mano fino allo stremo secondo i più alti standard. Anche nelle parti nascoste, come il retro del quadrante in pietra bombato. Ed è proprio nelle finiture che si riconosce la firma Biver. “Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo dovuto spingere i nostri partner a sviluppare tecniche per decorare alcune parti dei pezzi che originariamente non erano progettate per essere decorate”.
Segni particolari: lancette a gladio dalla punta acuminata, bracciale a cinque maglie sfaccettate e rifinite lucide e satinate sulle diverse superfici, tourbillon in titanio, bilanciere con colorazione galvanica oro rosa, ponti in oro bianco, 196 angoli rientranti nel movimento per sottolineare la complessità e l’artigianalità dell’anglage. I quadranti sono realizzati con pietre dure naturali, sodalite oppure ossidiana argentata, scelte per i benefici che assicurano a corpo e mente. La cassa da 42 mm, è disponibile in titanio, oro rosa oppure nella versione bicolore oro rosa e titanio.
Un lavoro incredibile, messo in piedi da Jean-Claude e Pierre Biver insieme a otto fornitori tecnici e a un team di tre orologiai, in grado di assemblare 15 orologi in un anno, e certificato dal punzone Biver, quattro pagine di specifiche che si concludono con la garanzia che gli orologi saranno riparabili per tutta la loro esistenza.
Prezzi: a partire da 520.000 euro.
