“Il Louis Vuitton Watch Prize esiste perché crediamo che il futuro dell’orologeria appartenga ai sognatori e ai coraggiosi, pronti a rivoluzionare le regole che soddisfano i più alti standard di artigianalità”, ha dichiarato Jean Arnault, Watch Director di Louis Vuitton. Si tratta infatti di un premio biennale che celebra il talento creativo, il savoir-faire e l’audacia dell’industria orologiera indipendente, per sostenere e incoraggiare artigiani e imprenditori e accompagnare le generazioni future.
La rosa dei cinque finalisti, annunciati lo scorso dicembre, comprendeva: Chronografe Rattapante di Peterman Bédat; Chronomètre Artisans di Simon Brette; Abeille Méchanique di John-Mikaël Flaux; Tischkalender Sympathique di Andreas Strehler; RP RP1 Régulateur à détente di Raúl Pagès.
Ad aggiudicarsi il premio è stato l’RP RP1 Régulateur à détente, un orologio progettato e realizzato a mano da Raúl Pagès nel suo laboratorio di Les Brenets, in Svizzera. Si tratta di uno dei pochi orologi da polso con scappamento a détente, proprio perché è un tipo di scappamento particolarmente sensibile agli urti: un urto può inavvertitamente far scorrere il détente e permettere il rilascio della ruota di scappamento. E negli orologi da polso la possibilità che il movimento sia soggetto ad urti o shock è enormemente alta. La soluzione ideata da Pagès è il suo détente terminante con un “becco” che, in caso di urto, rimane esterno al piccolo disco su cui è innestato impedendo il rilascio involontario della ruota di scappamento. Ne abbiamo parlato sul numero 304 de L’Orologio (Aprile 2022).
Il vincitore è stato eletto da cinque membri della giuria selezionati per la fase finale: il Presidente della giuria Michael Tay, amministratore delegato di The Hour Glass; Carol Forestier-Kasapi, direttore movimenti di TAG Heuer; Auro Montanari, collezionista di orologi, esperto e scrittore; Rexhep Rexhepi, orologiaio indipendente e fondatore di Akrivia; Jiaxian Su, giornalista e fondatore di SJX Watches.
Il trofeo di questa prima edizione in argento rappresenta una spirale, su ispirazione della spirale del bilanciere, ed è presentato in un baule Louis Vuitton in tela Monogram realizzato nello storico atelier della Maison ad Asnières. Oltre a una borsa di studio, Raúl Pagès riceverà anche un anno di tutoraggio da parte di un team di esperti presso La Fabrique du Temps Louis Vuitton a Meyrin (Svizzera).
