Mancano 40 giorni a Watches and Wonders e già è iniziata la competizione nella specialità sportiva preferita dagli appassionati: indovinare quale novità lancerà Rolex. Premesso che si potrebbero fare previsioni molto più divertenti su tutte le marche, cercando di inventarsi complicazioni improbabili, forme mai viste o collezioni dai nomi più strani, devo ammettere che anch’io alla fine mi appassiono al gioco. Più che altro, però, mi limito ad annuire ad ogni ipotesi. Perché, in fin dei conti, sono tutte plausibili.
Quest’anno, molti sembrano scommettere sul colore rosso per il Submariner: quadrante nero e lunetta rossa o l’inverso, per festeggiarne i 70 anni di carriera. C’è poi chi prevede un Submariner mancino, di più semplice realizzazione rispetto al GMT-Master II dello scorso anno, vista l’assenza della data.
Non mancano oracoli che predicono un quadrante Tiffany, su un modello a caso, ma più insistentemente sul Daytona. Sul cronografo di casa Rolex si affollano anche altre ipotesi, come quella di una cassa in titanio, sulla scia del Deepsea Challenge del 2022.
Il Daytona è al centro delle speculazioni più “ardite”, in quanto il 1963, esattamente 60 anni fa, è l’anno di nascita del primo Cosmograph (Ref. 6239), su cui fa la sua comparsa la scala tachimetrica sulla lunetta e che perciò è da molti considerato il “primo Daytona” (anche se la scritta Daytona non è sempre presente e i pulsanti a vite arriveranno nel 1965). Ecco quindi fiorire rendering di Rolex Daytona con quadrante verde e ipotesi su un completo restyling della collezione, con cassa che passerebbe a 41 mm, uno in più degli attuali 40.
Sarebbe bello sapere se in Rolex seguano con divertimento la gara a chi indovinerà. Intanto, penso: come mai nessuno aveva previsto il lancio dello Sky-Dweller?
Quando il gioco si fa complesso, ci vuole una mente davvero creativa.
E voi, vi divertite a partecipare al “fantarolex” o state a guardare?