Nel 1993 l’Offshore veniva introdotto per la prima volta da Audemars Piguet sul mercato come declinazione più sportiva e massiccia del Royal Oak. Disegnato da Emmanuel Gueit, integrava alcune innovazioni: le dimensioni erano importanti, le anse erano curve, sotto la lunetta si rivelava un’imponente guarnizione nera, mentre la corona e i pulsanti erano rivestiti in caucciù. Si trattava di un cronografo. Soprannominato al suo lancio “The Beast”, il Royal Oak ‘Offshore è diventato una collezione a sé stante con i suoi audaci codici estetici.
“Lo scandalo che suscitò al momento del suo lancio fu pari alla sua dismisura. Ma se il mondo dell’orologeria era indignato, i giovani lo adottarono con facilità. Nonostante l’inizio difficile, l’Offshore ebbe un enorme successo e fu estremamente popolare negli anni 2000”, ha dichiarato Raphaël Balestra, Direttore Heritage e Archivi di Audemars Piguet.
In 30 anni l’Offshore si è evoluto e ha legato il suo nome a celebrità dalla forte personalità nel mondo dello sport, della musica e del cinema, in linea con il suo design dalle linee decise. A iniziare da Arnold Schwarzenegger, dalla cui collaborazione nel 1999 nasceva il Royal Oak Offshore End of Days Ref. 25770SN, per celebrare l’uscita dell’omonimo film. Il successo di questa prima collaborazione ha segnato l’inizio di molte altre edizioni limitate con l’attore, ma anche con altre celebrities, come Jay-Z o LeBron James.
Ed è in occasione del 30° anniversario che la Casa lancia un nuovo Royal Oak Offshore Cronografo Automatico, omaggio diretto proprio all’Offshore “End of Days” del 1999. Un esemplare con cassa da 43 mm in ceramica nera con dettagli in titanio (anse, pulsanti e fondello), per un peso totale di 103 grammi.
Riprendendo dal modello originale il codice colore nero e giallo, il fondo scuro del quadrante Mega Tapisserie presenta tocchi di giallo sulla scala tachimetrica, sugli indici e sulle lancette in oro bianco brunite e con rivestimento giallo luminescente.
Il movimento è il calibro automatico 4401, il primo cronografo integrato di manifattura della marca che ha debuttato nel 2020 sul Code 11.59 (ruota a colonne, innesto verticale, funzione flyback, riserva di carica minima di 70 ore). La massa oscillante in oro rosa a 22 carati, colorata con un processo NAC che le conferisce una tonalità grigio antracite, è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro.
Il cinturino è in pelle di vitello nero effetto tessuto con cuciture gialle (cinturino aggiuntivo intercambiabile in pelle di vitello gialla con cuciture nere). Edizione limitata di 500 pezzi.
Prezzo: su richiesta.