L’11 luglio Longines ha nuovamente aperto le porte dei suoi atelier a un selezionato gruppo di soci del nostro L’Orologio Club. Sei appassionati e collezionisti, alla scoperta dei siti produttivi della Casa e del suo affascinante museo, guidati da persone della manifattura, impegnate in diversi reparti ma anche prestate ad illustrare agli ospiti le peculiarità della marca. E a mettere l’accento sul suo heritage, soffermandosi più a lungo, questa volta, nell’atelier del restauro.
Un luogo magico, dove sono conservati i pezzi di ricambio di orologi prodotti fin da pochi anni dopo la fondazione della Longines (1832). Quando i pezzi di ricambio non fossero disponibili, vengono ricostruiti. La rimessa a nuovo di ogni orologio vintage della Casa è offerta per tutti quegli esemplari realizzati tra il 1867, anno in cui l’azienda si trasferì nella sede di Saint-Imier, e il 1984.
Ad accogliere il gruppo in manifattura sono stati Daniel Hug, capo del dipartimento heritage, e Matthias Breschan, Ceo di Longines, che hanno risposto con attenzione e gentilezza a tutte le curiosità dei nostri appassionati. Particolarmente apprezzata è stata la presentazione dello storico rapporto fra la marca e l’Italia, che è cresciuto grazie a una forte presenza in due settori: l’aviazione e lo sport.
Nel museo di Saint-Imier questa fratellanza fra l’Italia e la Longines si può toccare con mano, attraverso i cimeli che ricordano la lunga partnership con la Ferrari, il cronometraggio del Giro d’Italia o le imprese di Francesco de Pinedo e Italo Balbo. La visita al museo è stato anche il momento del nostro viaggio che ha messo in luce il collegamento fra le novità recenti della Casa e il suo passato.
Nonostante le imponenti dimensioni, nello stabilimento di Saint-Imier oggi viene realizzato solo il 30% della produzione della Casa, fra cui i modelli in oro, oltre a tutti i prototipi e le piccole serie. I movimenti sono fabbricati in esclusiva nel vicino impianto della ETA (appartenente, come Longines, allo Swatch Group), in cui fu convogliata la produzione dei calibri Longines nel 1983. Altre lavorazioni sono eseguite in stabilimenti appartenenti allo stesso Swatch Group.
Il nostro viaggio in manifattura si è concluso con la prova al polso dei nuovi modelli, alcuni dei quali in anteprima assoluta rispetto al lancio sul mercato.
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