Nel 1934 il Multifort combinava 4 criteri: era resistente agli shock, automatico, antimagnetico e impermeabile. Da lì cominciava l’evoluzione di una collezione attorno alla quale Mido ha costruito la sua immagine, gettando le basi della sua produzione moderna. “Nel corso degli anni il Multifort si è evoluto”, ci ha raccontato il Ceo, Franz Linder, “ma conserva ancora oggi quel tipico carattere maschile e forte che ne ha determinato lo stile alla nascita”.
Un orologio, che pur rimanendo fedele al suo spirito, si è aggiornato ai gusti del mercato e ai nuovi orientamenti della marca, tanto da allinearsi a uno dei fili conduttori di Mido dal 2002: il legame con l’architettura. Da qui l’identificazione con l’imponente Harbour Bridge di Sydney concepito nel 1932. La sua caratteristica principale, le côtes de Genève sul quadrante, ricordano i cavi verticali di sospensione del ponte.
“Pensando al passo successivo”, aggiunge Linder, “ci siamo detti: perché non mostrare i movimenti, in piccole serie, non solo dal fondello ma anche dal quadrante?”. È in quest’ottica che è nato il Multifort Skeleton Vertigo che rivela il cuore della meccanica mostrando la platina scheletrata circondata da una superficie color antracite, dove sono posizionati gli indici, decorata a côtes de Genève a strisce verticali.
Il calibro 80 è stato sviluppato appositamente da ETA secondo i requisiti richiesti da Mido. Grazie alla frequenza di 21.600 alternanze/ora e alla spirale Nivachron, che riduce sensibilmente l’effetto dei campi magnetici e garantisce un’ottima resistenza agli urti, il movimento offre interessanti prestazioni cronometriche e una comoda riserva di carica di 80 ore.
Realizzato con cassa in acciaio da 42 mm, il Multifort Skeleton Vertigo è un orologio moderno, figlio dei suoi tempi, che dimostra l’evoluzione stilistica della collezione, riavvolgendo idealmente un filo sottile che ci riporta comunque all’essenza delle origini.
Prezzo: 1.060 euro.
